Trapani, un rifiuto che “incide negativamente sul processo democratico-elettorale”

trapani_municipioL’associazione “A misura d’uomo” protesta contro il sindaco di Trapani, Vito Damiano, il quale ha rigettato la richiesta di poter svolgere due conferenze/dibattito in locali in uso ai “Centri Sociali” di via dei Mille e di Borgo Annunziata per “motivi di opportunità”.
Il sindaco contesterebbe che i tre relatori dell’incontro siano annunciati candidato consigliere (Gabriele Tripi e Natale Salvo) e candidato sindaco (l’avvocato Giuseppe Marascia). L’associazione, infatti, correrà alle prossime elezioni amministrative con una propria lista civica, “Città a Misura d’Uomo”.
Visto il rifiuto, si è deciso di scrivere una nota indirizzata, tra gli altri, anche al ministro degli Interni Domenico Minniti, “per ristabilire il rispetto delle regole democratiche”.
Per l’associazione, infatti, la decisione di Damiano “incide negativamente sul processo democratico-elettorale, impedendo ad una Forza Politica, sia pure Civica, di svolgere la propria attività di informazione verso i cittadini delle proprie idee al fine dell’ottenimento di un eventuale legittimo consenso da parte degli stessi iscritti al Centro Sociale-elettori”.
«Il titolo dell’evento era chiaramente politico: “La trasformazione dei Centri Sociali per Anziani in Centri Civici” – spiega Natale Salvo, segretario di “A Misura d’Uomo –, ma nessuna parte dei Regolamenti comunali, né quello sui Centri Sociali né quello sull’uso dei Beni immobili del Comune, vieta un uso per finalità politiche dei locali comunali. Da qui la richiesta d’intervento da parte delle Autorità superiori».

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