Erice, proposte nuove regole per il Consiglio Comunale

consi ericeI consiglieri comunali di Erice Giuseppe Martines (Erice che Vogliamo) e Valeria Ciaravino (Cittadini per Erice) hanno avanzato una proposta per “l’introduzione di alcuni parametri che incentivano l’assunzione dei doveri e che disciplinano la corresponsione del gettone di presenza”. Il riferimento è ovviamente all’attività del Consiglio comunale, facendo seguito al nuovo Regolamento delle Commissioni Consiliari, formulato dagli stessi Martines e Ciaravino.
Uno dei nostri principali obiettivi – si legge in una nota congiunta – è stato sempre quello di mettere in risalto l’importanza dell’informazione e della trasparenza dell’attività politica dei Consiglieri Comunali, quali massima espressione di rappresentanza civica in sede consiliare, vedasi anche diretta streaming sedute di Consiglio.
Tutti i Consiglieri sono pubblicamente eletti e ricevono un compenso dai contribuenti per la loro presenza in Consiglio Comunale. Pertanto secondo i principi costituzionali devono rispondere a tutti i cittadini del loro operato e in tale ottica occorre doverosamente rendere pubbliche tutte le attività dei rappresentanti da loro eletti.
Viviamo in un periodo di grande sfiducia nel mondo della politica in generale e qualsiasi intervento potrebbe essere utile ad aumentare la partecipazione dei cittadini alla vita politica – amministrativa della propria città, oltre che la fiducia verso le istituzioni.
Tanto ha determinato l’urgente necessità di formulare una nuova disciplina che si contrapponga alle solite meline temporali perpetrate da vari soggetti che di fatto rallentano i lavori d’aula, penalizzando, nel contempo, la produttività e la qualità dei lavori svolti, sia su proposte formulate dall’Amministrazione che su quelle formulate dagli stessi Consiglieri, il tutto a danno della collettività ericina”.

Ecco, in linea generale, i punti della proposta:
obbligo di apposizione di firma in entrata e in uscita, su apposito registro o badge personale, in assenza delle quali non si rilascia attestazione di presenza e non si ha diritto all’indennità di presenza;
• pubblicazione sul sito del Comune, insieme al resoconto del Consiglio, dell’elenco dei Consiglieri presenti e dei relativi tempi di presenza;
• la corresponsione del gettone è dovuta solo se il Consigliere assicura la propria presenza per un periodo temporale non inferiore a 2 (due) ore dall’insediamento, ed in ogni caso, per almeno la metà della durata della seduta consiliare, ivi compresa l’evenienza in cui per motivi di ordine procedurale la seduta si dovesse protrarre per un lasso di tempo inferiore a quello anzidetto;
• qualora un Consigliere lascia la seduta facendo cadere il numero legale prima dell’ora stabilita, agli altri Consiglieri presenti sarà riconosciuto il gettone di presenza;
• la contabilizzazione e la liquidazione dei compensi previsti verrà effettuata dopo la chiusura della sessione consiliare e non a cadenza mensile, previa verifica dei competenti Uffici delle spettanze dovute nei termini fissati dal regolamento e dalla vigente normativa.

Per dovere di cronaca, va detto che l’atto è stato condiviso e sottoscritto anche da tutti i Consiglieri del Movimento per Erice Che Vogliamo (Antonio Pino Agliastro, Antonino Marino, Antonino Ingrasciotta, Paolo Genco e Giuseppe Spagnolo) e dai Consiglieri del Partito Democratico (Gian Rosario Simonte e Vincenzo Caico).
La “palla”, passa adesso al Consiglio Comunale. Martines e Ciravino, intanto, si dichiarano soddisfatti della larga condivisione della proposta, anche se provano un po’ di amarezza per il mancato assenso dei Consiglieri di maggioranza Diego Sugamele e Salvatore Cusenza (Partito Democratico). “Forse – dichiarano – perché tuttora ancorati su arcaiche e rispettabili logiche, ormai non più percorribili, che di fatto non vengono giustificate ed accettate dalla totalità dei contribuenti ericini: al riguardo siamo sicuri che i citati Consiglieri di maggioranza, dopo un’attenta e sana riflessione, sicuramente giungeranno a buoni propositi”.
Infine, la stoccata all’opposizione: “Impossibile avere un dialogo su tali tematiche con l’opposizione consiliare in virtù di quanto già registrato nel precedente anno sulla proposta di modifica del Regolamento di Commissione, poiché gli stessi, al tempo, sono giunti, PSI in prima fila, anche a presentare un inutile ed ingiustificato seppur legittimo ricorso presso il competente Assessorato Regionale per bloccare temporaneamente (visto il rigetto del ricorso presentato) un’onesta ed innovativa proposta, mettendo in dubbio la sovranità dell’intero Consiglio Comunale e di fatto ostacolando chi vuole migliorare la produttività dei lavori consiliari, il tutto a beneficio della collettività ericina e non di chi voleva o vuole esercitare il mandato istituzionale con semplici ed improduttive apparizioni”
“Nuove regole per tutti senza distinzione di maggioranza ed opposizione – concludono i consiglieri Martines e Ciaravino –: ad Erice si cambia verso: maggiore assunzione dei doveri e maggiore produttività dei lavori, la collettività ericina ha il diritto di essere pienamente rappresentata da ogni soggetto eletto e da tutte le rappresentanze politiche che hanno ricevuto tale delega, cominciando a scindere le responsabilità in capo a ciascun Consigliere al fine di evitare generalizzazioni che all’occhio del cittadino penalizzano tutti”.

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