Sigilli agli impianti di depurazione di Castellammare del Golfo. Acque non depurate riversate in mare e autorizzazioni scadute da anni

foto-comunicato-stampa
Nella mattinata di ieri la Guardia Costiera di Trapani e il NOE dei Carabinieri di Palermo ha sottoposto a sequestro preventivo gli impianti di depurazione acque reflue del Comune di Castellammare del Golfo siti in Contrada Cerri e in località Balata di Baida.
In particolare, per entrambi gli impianti, che presentano evidenti segni di cedimento strutturale, l’attività d’indagine, svolta dagli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera e dal NOE dei Carabinieri alle direttive della Procura della Repubblica di Trapani, “ha consentito di accertare che le acque reflue, senza subire alcun tipo di processo depurativo, si riversavano in mare, cagionando nocumento al corpo ricettore con conseguente alterazione dell’ecosistema marino costiero”.
Tra le anomalie riscontrate nel corso delle indagini, sarebbe stato accertato che l’autorizzazione regionale allo scarico era scaduta da anni.
Il personale dell’A.R.P.A. di Trapani, che ha coadiuvato l’attività di Polizia Giudiziaria, nelle successive analisi di laboratorio dei campioni prelevati, ha confermato il superamento dei parametri previsti dal Testo unico ambientale. In conseguenza di ciò il G.I.P. del Tribunale di Trapani, preso atto delle attività eseguite e dei parametri tabellari superati, ha dunque disposto il sequestro preventivo e la custodia del depuratore con facoltà d’uso limitata al ripristino della funzionalità dell’impianto e alla attività di manutenzione.

SEI IMPRENDITORE??? ALLORA LEGGI QUI ••

Sto cercando 5 imprenditori che vogliono ottenere 10 NUOVI CLIENTI ogni MESE!!!

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto