A sud-est… difesi dal Bastione dell’Impossibile
Sono ben pochi i fortilizi presenti ancora oggi a Trapani, tra questi vi sono gli ormai ruderi del Bastione Sant’Anna, del Bastione Conca, del Castello di Terra e del Bastione dell’Impossibile. Tutti gli altri sono stati completamente abbattuti e rimpiazzati con nuovi edifici.
Il Bastione dell’Impossibile deve il suo nome alle difficoltà incontrate durante l’esecuzione dei lavori per via del terreno paludoso; la sua costruzione risale alla prima metà del sedicesimo secolo, eretto per rafforzare la cinta muraria trapanese, garantendo alla popolazione una certa tranquillità commerciale.
La muratura originaria del Bastione è in conci di pietra arenaria di varia grandezza, compatta e di colore rossiccio, il materiale impiegato per la costruzione è invece diverso, sono stati infatti utilizzati diversi tipi di calcare tufaceo.
È probabile che l’accesso al Bastione avvenisse dalla porta ovest, dove sono visibili, seppure interrate, le parti superiori degli archi d’ingresso.
Sulla sommità delle mura, si aprivano numerose cannoniere e un lungo parapetto per proteggere i soldati di ronda. Si ipotizza che al centro del Bastione vi fosse una costruzione rialzata rispetto alla parte esterna.
Oggi, di quella che era la struttura originale sono rimaste soltanto le mura, purtroppo non è più possibile apprezzare la fortezza nella sua interezza.
Dopo molti anni di abbandono, il Comune, nella persona dell’Onorevole Girolamo Fazio, lo ha rivalutato. In occasione dell’America’s Cup è stato realizzato un ascensore che porta alla parte superiore, dove aveva trovato luogo un bar con un largo spazio per poter ammirare i giardini e l’attracco dei vari natanti. Dopo non molto tempo è stato però tutto chiuso ed abbandonato, privando i trapanesi, ed i turisti di un luogo tanto unico quanto suggestivo.
Francesco Catania
