Collegamenti per le isole nel caos, terzo bando della Regione a vuoto turismo a rischio?

Non è arrivata alcuna offerta per i quattro mini bandi del servizio integrativo di collegamento marittimo con Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Ustica. Alle 12, nella sede dell´assessorato ai trasporti della Regione, non c´è una sola busta da aprire. Dopo le due gare complessive andate deserte (che prevedevano l´aggiudicazione di tutte le tratte per cinque anni ad un prezzo di 42 milioni di euro), a Palazzo d´Orleans avevano scelto di spacchettare il bando originario in quattro gare più piccole, una per ogni tratta di collegamento. Tutte le 14 società nazionali ed internazionali invitate dall´assessore Giovanni Pizzo a fare un´offerta per almeno una delle tratte Palermo-Ustica, Trapani-Pantelleria, Porto Empedocle-Lampedusa e Linosa-Lampedusa non hanno ritenuto conveniente partecipare alle gare.

Continua dunque il braccio di ferro fra le compagnie di navigazione e la Regione, che lo scorso dicembre ha bandito la nuova gara con prezzi ribassati e allineati alle stime del Registro Navale Italiano. Il risultato è la quasi paralisi dei collegamenti con le quattro isole minori in piena stagione turistica. In queste ore i tre sindaci di Ustica, Pantelleria e delle Pelagie sono riuniti a Palazzo d´Orleans con l´assessore ai Trasporti Giovanni Pizzo e i tecnici regionali aliscafi e le
isole minori
siciliatrasporti marittimi per studiare una soluzione alternativa che consenta di non uccidere la stagione turistica. L´orientamento della Regione è proporre l´affidamento diretto senza gara per risolvere l´emergenza collegamenti. Una procedura che però ha bisogno della dichiarazione di emergenza dei prefetti di Trapani, Palermo e Agrigento.

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