La Colombaia

Uno dei posti più suggestivi di Trapani, è senza ombra di dubbio “la Colombaia” detta anche “Torre Peliade” o “Castello di Mare”. Essa ha delle origini molto remote, infatti, varie leggende narrano che è stata abitata da esuli troiani, altri ancora danno origini al tempo della prima guerra punica, alla battaglia navale tra Romani e Cartaginesi che si disputò nel 249 avanti Cristo, presso lo specchio d’acqua antistante alla costruzione. Dopo la conquista romana, la “torre” cadde in un totale abbandono. E si allevavano le colombe sacre alla dea Venere Ericina. I Cartaginesi, la edificarono a difesa del porto. Nel 1360 il castello di mare divenne per un breve periodo, precisamente, per tre giorni sede della regina Costanza, che vi sbarcò insieme con il suo seguito. Risale a questo periodo la torre “ottagonale” ancora oggi esistente. Nel 1400 divenne fortilizio per la difesa della città, contro gli invasori e predatori provenienti dal mare.Francobollo Colombaia
La Colombaia, nel corso dei secoli, ha subito diverse trasformazioni, le ultime delle quali nel periodo in cui regnò il viceré Don Claudio Lamoraldo, principe di Ligny; dopo, i Borboni la trasformarono in prigione durante il periodo del Risorgimento che va dal 1821 al 1860, ed ospitò anche famosi patrioti siciliani, tra cui Michele Fardella barone di Mokarta, che poi nel 1861 divenne sindaco di Trapani. L’edificio è composto dalla famosa torre ottagonale, è elevato su quattro piani con delle finestre e un balcone. La Colombaia, venne utilizzata come carcere fino al 1965, quando venne inaugurata la nuova casa circondariale nella sede di Erice. Nel dicembre del 2010, la Colombaia passò da bene dello Stato a bene della Regione Siciliana con decreto firmato dall’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il 27 maggio ultimo scorso presso il museo regionale “Agostino Pepoli” di Trapani è avvenuta l’emissione di un francobollo per celebrare il meraviglioso bene, “patrimonio artistico e culturale italiano” il tutto seguito da un convegno. È un monumento da visitare, per la posizione interessante in cui si trova, molti si sono adoperati per metterlo in sicurezza, ma ancora oggi non si hanno certezze; per cui noi trapanesi, chiediamo ai nostri politici di qualsiasi loro credo, di far rivalutare il castello e poterlo visitare con tutta tranquillità.

Francesco Catania

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