Marettimo, i genitori denunciano: “Negato il diritto allo studio”

“A Marettimo viene negato il diritto allo studio”. È quanto hanno denunciato i genitori dei bambini della scuola primaria e secondaria di Marettimo, la più lontana delle isole Egadi.
In un esposto scritto, presentato tramite i carabinieri dell’isola, i genitori – tutti firmatari – denunciano gravi e continuate inadempienze che ieri non hanno consentito il diritto allo studio nonché il regolare svolgimento delle attività didattiche.
Nello specifico, i genitori segnalano tra le problematiche i certificati di malattia sospetti presentati “in maniera continuativa” da chi accetta l’incarico presso il plesso, “non assumendo ‘di fatto’ l’incarico”. “Di conseguenza – continua una nota – l’unica insegnante titolare deve svolgere anche l’attività didattica non di propria competenza raggruppando tutte le classi anche di diverso livello in una sola classe, pregiudicando il percorso educativo degli alunni”.
La dirigente scolastica, inoltre, “non ha mai intrapreso con noi genitori un discorso costruttivo e risolutivo per i problemi che di volta in volta si sono presentati”. “Allorquando la dirigente non si faceva negare al telefono – continuano i genitori – ci rispondeva dicendoci di cercare di risolvere la questione per ‘vie politiche’, dato che a Marettimo abbiamo la presenza di tanti politici villeggianti”.
I bambini della scuola secondaria di primo grado, stando a quanto dichiarato dai genitori, non avrebbero usufruito, sempre per mancanza di nomina di organico, delle ore di lezione della lingua straniera.
“A nostro parere – concludono – tutti questi disagi sono dovuti a delle decisioni prese in modo sprovveduto sin dall’inizio dell’anno scolastico da parte del Dirigente scolastico. Noi genitori siamo esasperati e chiediamo l’intervento di persone competenti nel gestire questa insostenibile situazione”.