Evade dai domiciliari. Arrestato tre volte in un mese

IBONAFEDE carabinieri della Stazione di Petrosino hanno arrestato Pietro Bonafede, 34enne pregiudicato marsalese, per evasione dagli arresti domiciliari. È la terza volta in un mese che l’uomo viene arrestato.
Lunedì sera, durante un servizio di controllo delle persone sottoposte a misure restrittive, una pattuglia dei militari si è recata all’indirizzo del pregiudicato, il quale però è risultato non essere in casa. I Carabinieri, avviate immediatamente le ricerche, lo avrebbero trovato poco dopo, nelle vicinanze della sua abitazione mentre dialogava tranquillamente con un vicino. Alla vista dei militari, l’uomo avrebbe cercato di allontanarsi ma è stato fermato e condotto in caserma. Svolti gli accertamenti del caso, Bonafede è stato tratto in arresto per evasione e, su disposizione del PM di turno della locale Procura della Repubblica, ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Marsala.
Nella giornata di ieri, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto all’esito della quale il giudice lilybetano ha condiviso l’operato dei militari dell’Arma e il soggetto fermato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Bonafede era stato già arrestato il 22 febbraio scorso, quando fu fermato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I carabinieri, all’epoca, sequestrarono oltre 4 chili di marijuana. Presso la Centrale Operativa di Trapani, infatti, scattò l’allarme collegato al braccialetto elettronico applicato a Bonafede, che era sempre ristretto ai domiciliari. Una volta giunti alla sua abitazione, i militari dell’Arma lo avrebbero sorpreso con una grossa quantità di sostanza stupefacente pronta per essere messa sul mercato. Anche in quel caso, all’esito dell’udienza, l’autorità giudiziaria lilybetana confermò l’operato dei militari dell’Arma, applicando a Bonafede la misura cautelare già in essere degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in attesa dello svolgimento del processo.
I Carabinieri, però, segnalarono la sua condotta illecita anche al Tribunale di Sorveglianza di Trapani, così, dopo appena due giorni, a carico di Bonafede venne emessa un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere. L’uomo rimase al carcere di San Giuliano fino all’11 marzo scorso, giorno in cui è stato scarcerato e nuovamente sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione, dove lunedì è stato nuovamente arrestato dai carabinieri di Petrosino.

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