Nominati i 102 scrutatori ad Erice, Tranchida: ancora pratiche clientelari e di raccomandazioni
Nominati ieri pomeriggio presso il Salone del C. Sociale di San Giuliano “Peppino Impastato-vittima della mafia” dalla Commissione Elettorale Comunale ericina i 102 Scrutinatori per il prossimo referendum sulle cd “trivelle” del 17 Aprile. Il Sindaco Giacomo Tranchida, che presiedeva la CEC, aveva riprovato ad invitare i 3 Consiglieri comunali componenti, Nino Marino del Movimento per Erice che Vogliamo, Diego Sugamele del PD e Lella Pantaleo di FI ad aderire a una proposta asettica e trasparente per la nomina degli scrutatori.
Tranchida ha riproposto ai Consiglieri l’elenco delle famiglie indigenti – certificate dai Servizi sociali comunali – richiedenti nelle scorse settimane un contributo economico sotto forma di attivita’ lavorativa di pubblica utilità di cui al recente avviso pubblico (in ragione di 44 aventi titolo, comunque iscritti anche per il tramite di propri familiari nell’albo comunale) proponendo il sorteggio per i rimanenti componenti da nominarsi. I Consiglieri Marino e Sugameli, condividendola, alla proposta del Sindaco, mentre la Consigliera Pantaleo, a nome della minoranza consiliare (PSI e Forza Italia) riproponeva il diritto ad personam di nominare “persone che si trovano in condizione d’indigenza”.
E così la Commissione, per i 3/4 degli scrutinatori, compresi i supplenti, ha proceduto a individuare e nominare gli scrutatori fra gli indigenti certificati dagli uffici comunali richiedenti un sussidio economico, completando le nomine con i sorteggiati pubblicamente, mentre per 1/4 la consigliera Pantaleo, munita di fogli zeppi di segnalazioni, ha fatto valere il proprio diritto a nominare ad personam 25 scrutatori effettivi più i supplenti, individuandoli fra le persone che – a suo dire – si trovano in condizione d’indigenza.
Non nasconde il suo disappunto il Sindaco Tranchida, che con amarezza dichiara ” questi non vogliono proprio cambiare, la pratica clientelare e della raccomandazione costi quel che costi e’ più forte del perbenismo di facciata o di pseudo appartenenza politica che paventano. Ancora una volta si sono contraddistinti volando basso “.