Settimana della Memoria per ricordare le vittime della strage di Pizzolungo
Si terrà anche quest’anno, a Erice, “Non ti scordar di me”, settimana della Memoria ricca di eventi e incontri per ricordare le vittime della strage mafiosa di Pizzolungo, Barbara Rizzo e i gemellini Giuseppe e Salvatore Asta.
La manifestazione – partita oggi e che continuerà fino al prossimo 2 aprile, data dell’anniversario della Stage – è organizzata in collaborazione con l’Associazione LIBERA, con le Scuole e gli Istituti superiori di Erice (1° Circolo Didattico “G. Pascoli”, I.C. “G. Mazzini”, I.C. “G. Pagoto”, S.M.S. “A. De Stefano”, Istituto San Antonio da Padova, I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino”, I.P.S.E.O.A. “Ignazio e Vincenzo Florio”), e con il Seminario Vescovile di Trapani e il Consorzio per la Legalità e lo Sviluppo.
Nel corso della Settimana, inoltre, sarà conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Erice a don Luigi Ciotti, presidente di Libera; si terrà uno scambio culturale tra i baby consigli comunali dei Comuni di Erice e Castello d’Argile (Bologna) – a Erice dal 30 marzo al 2 aprile, a Pieve di Cento dal 13 al 19 giugno; ospitalità e accoglienza alla delegazione del presidio di “Libera” Pieve di Cadore dedicato a Barbara Rizzo e il coordinamento di “Libera” Parma. Sotto il video, il programma completo della manifestazione.
Giovedì 31 marzo
Ore 10: presso l’Aula Magna della Scuola Media “A. De Stefano” (via F.lli Aiuto 16 – Erice Casa Santa) sarà presentato il progetto murales “Il giardino di Nino Via”, a cura dell’architetto Arianna Maggio. Inoltre, saranno avviati laboratori didattici in collaborazione con le scuole di Erice.
Venerdì 1 aprile
Ore 10: presso il Seminario Vescovile di via Cosenza – Erice Casa Santa, si terrà l’esibizione del piccolo coro Trentapiedi dell’Istituto Comprensivo “G. Mazzini”. Sarà presentato il fumetto realizzato dai ragazzi delle scuole di Erice, con la consulenza artistica del disegnatore Emanuele Virzì, sulle ¬figure delle vittime di ma¬fia Sebastiano Bon¬figlio, sindaco di Erice ucciso il 10 giugno del 1922, e Joe Petrosino, poliziotto italo-americano ucciso a Palermo il 12 marzo 1909. Infine, relazionerà lo storico trapanese Salvatore Costanza.
Sabato 2 aprile – Il Giorno della Memoria
Ore 10,30: nella frazione ericina di Pizzolungo, si terrà la Cerimonia di Commemorazione nel luogo in cui, il 2 aprile del 1985, avvenne la Strage. A seguire: inaugurazione del Parco della Memoria e apertura della mostra “Dalla strage all’Impegno civile” a cura dell’IPSEOA “I. e V. Florio di Erice” – allestimento architetto Giancarlo Figuccio.
Quella mattina del 2 aprile 1985, una mamma, Barbara Rizzo, stava accompagnando a scuola i suoi due figli gemelli di 6 anni, Giuseppe e Salvatore Asta.
Negli stessi istanti, il sostituto procuratore della repubblica di Trapani, Carlo Palermo, era uscito da casa e si stava dirigendo in tribunale. Per la mafia, quel giudice doveva morire, e percorrendo ogni giorno, lo stesso obbligato percorso non era poi così difficile compiere il folle piano, nonostante la scorta al seguito del magistrato. Erano gli anni in cui la mafia, violenta e sanguinaria più che mai, aveva deciso di far capire con il tritolo chi comandasse. Ecco come fare, quindi: una bomba anche per Carlo Palermo.
L’auto del giudice sorpassa quella guidata da Barbara Rizzo. L’utilitaria si viene a trovare così tra l’autobomba e la blindata. L´autobomba viene fatta esplodere comunque, nella convinzione che sarebbe saltata in aria anche l´auto di Carlo Palermo. Invece, si viene a creare un effetto scudo che lascia il giudice e gli uomini della scorta soltanto feriti, mentre rimangono uccise tre vittime innocenti.
Oggi, a ricordare la strage, sul luogo dell´attentato, è stata posta una stele raffigurante mamma Barbara e i suoi figlioletti. Vi si legge: «Rassegnati alla morte non all’ingiustizia le vittime del 2-4-1985 attendono il riscatto dei siciliani dal servaggio della mafia. Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta».