Tranchida: “..il tempo passa, e non possiamo rischiare di riconsegnare TP a chi non guarda al futuro”

“..non voglio fare un torto ai destinatari(!) della mail che segue, anche se in relazione alla stessa, riservatamente mi sono arrivate talune lagnanze, critiche e prese di posizione da parte di dirigenti PD di Trapani – ed oggi financo pubbliche prese di posizione – in vero non destinatari della stessa …(agli stessi però prontamente rassegnata ?!). Tant’è che mio malgrado, ritengo allo stato delle cose renderla pubblica e così possiamo confrontarci sul merito, senza taroccamenti. Essa, a prova di smentita, contiene una valutazione politico-amministrativa che a quanti realmente si occupano e preoccupano di una politica del fare per il territorio (da RO a PA a TP) non può sfuggire, con l’auspicio di un confronto programmatico che per davvero proponga una classe dirigente coesa, preparata e attenta allo scenario futuro da costruirsi per il riscatto delle città che “vogliamo” e che soprattutto vogliono i cittadini, gli imprenditori, chi per davvero non vuole rassegnarsi al tanto peggio del teatrino politico. Ebbene, non mi pare che tali valutazioni, che presuppongono una visione di futuro programmatico e necessariamente di una azione politica assai coesa, che sappia e SENZA NASCONDERLO AI CITTADINI (primarie di partito e di coalizione, appunto) mettere assieme il meglio delle capacità politiche partitiche e del variegato mondo dell’Associazionismo, intenda “scavalcare” alcuno, diversamente invitarlo a non camminare guardandosi all’indietro e per evidenti motivi… Non mi pare poi che tali “visioni” anche di possibili alleanze politico-programmatiche, che non ho sottaciuto come auspici e pubblicamente in più occasioni, siano state in passato contestate e da alcuno, anzi, dato che ci siamo, non sottaccio che in talune occasioni e non solo a mo’ di battute ed a maggior ragione in approfonditi confronti, autorevoli esponenti politici del PD, da Gucciardi a Venuti, per cominciare, in tale direzione si sono pronunciati. Gli stessi potranno, diversamente smentirmi! Ma v’è di più, qualche tempo fa sono stato invitato a condividere un confronto di merito assieme ad  una gustosa pizza da autorevoli dirigenti del PD di Trapani, da Brillante al candidato Savona, ma anche altri autorevoli dirigenti. A parte le attestazioni di stima, e dal punto di vista di alcuni fra loro – che per la verità non mi hanno chiesto la carta d’identità/residenza anagrafica – circa una mia utile ed auspicabile candidatura a Sindaco di Trapani – diversamente non sottacendo una mia disponibilità invece ad altre competizioni, se ritenuta utile – taluni non ebbero a sottacere circa radicali posizioni locali e, se non ricordo male, pagarono anche il conto. Or bene, comprendo che il PD di Trapani propone un gruppo dirigente assai autorevole, plurale e variegato ma, non ritenendo di dire in privato o nel confronto fra pochi cose diverse da quello che abitualmente penso e dico pubblicamente, credo che il problema di una mancata comunicazione interna non sia al sottoscritto addebitabile. Sono io l’analista “interessato” (e poi, a che cosa?) o sono stato interessato a dire la mia e non solo dai dirigenti tutti citati. Sono una voce fuori dal coro? Quale? Quello che nell’ambito altalenante di possibili e strategiche alleanze per futuri appuntamenti elettorali, ben oltre le amministrative di Trapani, vede uno o più candidati direttori d’orchestra pronti a organizzare orchestrali e corpo di ballo per mettere in scena copioni preconfezionati e, probabilmente si per davvero “faziosi”.  

Sarà un mio limite, ma se proprio debbo cimentarmi non nascondo che ho difficoltà nel ballo e circa la musica ad orecchio, essendo un po’ scarso, ho bisogno di ben comprenderla per condividerne ed apprezzarne l’armonia. Stai sereno ..e buon lavoro Consigliere Grignano, Trapani ha bisogno di tanti e forse ancora di più …”