Sequestrate 6 tonnellate di pesce dalla Guardia Costiera di Trapani

Nei giorni scorsi, la Guardia Costiera di Trapani ha effettuato mirati controlli finalizzati alla repressione degli illeciti nel settore della filiera ittica a tutela del consumatore finale.
Il personale militare si è concentrato su alcune strutture dedite alla commercializzazione al dettaglio e all’ingrosso di prodotti ittici del Comune di Marsala, riscontrando “gravi irregolarità igienico-sanitarie che hanno reso necessario l’intervento del locale Distretto Veterinario dell’ASP”.
In particolare, presso un noto stabilimento – riconosciuto ai sensi della normativa CE e autorizzato al deposito e al magazzinaggio in regime di freddo dei prodotti della pesca –, sarebbe stata scoperta la collocazione abusiva di una cella frigo industriale di grosse dimensioni in un locale attiguo all’attività commerciale. All’interno, era stoccata una gran quantità di prodotti ittici. Dai riscontri documentali, svolti insieme alla pesatura del pesce rinvenuto, i nuclei ispettivi operanti avrebbero stabilito che circa 3 mila chili di pesce di vario genere fosse privo della prevista documentazione obbligatoria per la tracciabilità. Pertanto, quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo per la successiva distruzione, mentre altre 3 tonnellate circa di pesce, sebbene tracciato, essendo detenuto dentro una cella frigo priva di autorizzazione sanitaria, è stato sottoposto a sequestro cautelativo sanitario dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – Servizio Igiene degli Alimenti di O.A. – area territoriale Marsala-Mazara. Nel corso del controllo, inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 4.500 euro.