Un Piano per la mobilità sostenibile nelle Egadi
Sarà presentato domani e dopodomani nelle Egadi, il Piano di mobilità sostenibile. Il primo incontro, tenuto dall’ingegnere Claudio Nanni della Sisplan srl di Bologna, è previsto per domani alle 9,30 presso il Centro Sociale di Levanzo ed interverranno anche gli abitanti dell’isola e gli operatori economici del settore turismo. Nel pomeriggio, alle ore 16, si terrà un altro incontro a Palazzo Florio a Favignana, dove saranno presentate le proposte di intervento sulla mobilità e sui trasporti e l’indomani, alle ore 10.30, l’appuntamento è in programma al centro Sociale di Marettimo.
Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro APQ – Sviluppo Locale-POR Sicilia 2000/2006, “sono state individuate otto azioni trasversali a regia regionale tra le quali una specificatamente destinata alla redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle Isole Minori siciliane (Isole Egadi, Isole Pelagie, Pantelleria e Ustica) prevedendone il finanziamento. L’azione è finalizzata al miglioramento della qualità ambientale delle Isole Minori Siciliane attraverso interventi tesi a migliorare la mobilità di persone e merci e per ridurre gli impatti ambientali negativi e i costi sociali dovuti al carico di presenze turistiche. Le misure di intervento di mobilità sostenibile considerate nello sviluppo del PMS sono state scelte con riferimento alla capacità delle stesse di perseguire i seguenti obiettivi:
- ridurre le esternalità legate all’uso dell’auto, attraverso interventi di fluidificazione del traffico, regolamentazione della sosta e dell’accesso alle aree di maggiore attrazione (ZTL, Aree pedonali);
- incoraggiare gli spostamenti sui modi di trasporto a minor impatto ambientale (ciclabili, pedonali, trasporto collettivo);
- ridurre gli spostamenti in auto, ovvero ridurre il ricorso all’auto propria per soddisfare il bisogno di mobilità;
- innalzare l’efficienza delle infrastrutture, attraverso la loro riqualificazione e l’impiego di tecnologie in grado di ottimizzarne l’utilizzo;
- integrare le politiche settoriali (trasporti-territorio-ambiente) e gli strumenti di pianificazione (PRG, Piani Strategici, ecc.);
- costruire il consenso attorno alle misure promosse dal piano, mediante strumenti di comunicazione, educazione e la partecipazione consapevole della popolazione;
- promuovere il parternariato tra i soggetti istituzionali, gli operatori e le associazioni al fine di sviluppare la progettualità e l’attuazione delle misure”.
Il Piano Regionale dei Trasporti ha assunto tra gli interventi prioritari quelli tesi a migliorare l’accessibilità alle isole minori e la regolarità dei collegamenti non solo marittimi. Dal punto di vista operativo l’APQ Trasporto Marittimo ha stanziato finanziamenti per la messa in sicurezza dei porti delle isole e per realizzare lavori di potenziamento volti a sostenere lo sviluppo del turismo della nautica da diporto.
Il Piano di Sviluppo della nautica da diporto della Regione Siciliana ha previsto in questi termini la realizzazione di una serie di investimenti a valere sulle risorse del POR 2000-2006 e in particolare, includendo a favore delle isole minori siciliane investimenti per la definizione di studi di fattibilità ed eventuali Piani Regolatori per il potenziamento della ricettività dei porti delle Isole Egadi.
Il Piano di Comunicazione è lo strumento che consente di programmare e gestire le azioni di comunicazione per il raggiungimento di una pluralità sinergica di obiettivi, in termini di diffusione delle informazioni, di formazione del consenso e di condivisione tra gli attori istituzionali, gli attori economici e la società civile.
“L’obiettivo generale del Piano di Comunicazione è quello di garantire l’apertura, la visibilità e la trasparenza dell’ attività dell’Amministrazione nella stesura e applicazione del Piano di Mobilità Sostenibile interna alle Isole Minori Siciliane Occidentali, attraverso l’attivazione di un circuito informativo diffuso, trasparente, efficace ed efficiente verso le parti interessate che possa assicurarne e favorirne la partecipazione e il coinvolgimento nel processo di panificazione territoriale e accompagnare il processo di condivisione e concertazione tanto sul piano interistituzionale che sul piano degli stakeholders”.