CASTELVETRANO, SERVIZIO ANTIDROGA ALLA “LOCANDA”: CARABINIERI ARRESTANO TRE GAMBIANI E RINVENGONO HASHISH
Nella serata del 18 febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano, coadiuvati da personale 12° Reggimento “Sicilia” – Compagnia d’Intervento Operativo e del Nucleo Cinofili di Villagrazia, hanno effettuato un dedicato servizio antidroga presso il centro di accoglienza “La Locanda” di Castelvetrano, già da tempo sotto osservazione da parte dei Carabinieri poiché ritenuto una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti in via di espansione.
Intorno alle ore 20:00 i militari hanno cinturato l’immobile, effettuando perquisizioni locali e personali sia all’interno che nelle immediate pertinenze dell’obiettivo.
Grazie anche al fiuto di Derbie e Mike, i “in forza” al Nucleo Cinofili di Palermo, è stato possibile documentare l’effettivo spaccio ad opera di alcuni dei giovani ospiti della struttura.
I militari, infatti, hanno tratto in arresto SANNEH Alkali, 25enne, DARBOE Lamin, 19enne, CEESAY Samboujang, 19enne, tutti nati in Gambia, celibi, disoccupati, incensurati.
Nello specifico venivano sequestrati:
al SANNEH, 20,1 grammi di “hashish”, suddivisi in n.9 stecche avvolte nel cellophane, ed €uro 235,00 ritenuti provento dell’attività di spaccio;
al DARBOE, 40,0 grammi di “hashish”, suddivisi in n.23 stecche avvolte nel cellophane, ed €uro 805,00;
al CEESAY, 50,5g grammi di “hashish”, suddivisi in n.38 stecche avvolte nel cellophane.
Inoltre, nel corso delle perquisizioni, sono stati rinvenuti 4 grammi di “marijuana” nella disponibilità di due 26enni nigeriani (S.G. e J.G.L.), segnalalati alla competente Prefettura di Trapani, quali assuntori.
Una volta estesa la verifica anche all’esterno dell’immobile, i militari hanno trovato 21,5 grammi di “hashish”, suddivisi in n.11 stecche avvolte nel cellophane.
Tutto il compendio criminoso, evidentemente già pronto per essere immesso nella piazza di spaccio castelvetranese, veniva sottoposto a sequestro per la successiva distruzione.
Gli arrestati venivano trattenuti presso le camere di sicurezza di questo comando, in attesa di rito direttissimo, svoltosi in data odierna e in occasione del quale il Tribunale di Marsala ha inteso sottoporre gli stessi alla misura dell’obbligo di dimora.