Le donne senza “Vox” del romanzo di Christina Dalcher protagoniste del quarto appuntamento di Terrazza d’Autore

Una storia fatta di rabbia e riflessioni a cui non si riesce a restare indifferenti durante la lettura. E’ quella che la linguista e scrittrice statunitense Christina Dalcher racconta nel suo romanzo di esordio “Vox” che prenderà vita, nel racconto e nella lettura a cura di Ornella Fulco, nel quarto appuntamento di “Terrazza d’Autore” in programma il 2 agosto, alle 19, al Molino Excelsior di Valderice.

“Ciò che le donne subiscono in questa storia inventata – spiega la giornalista e curatrice, insieme a Stefania La Via, della rassegna – non è poi così lontano da certe realtà attuali e, come è nello stile delle distopie, ciò che è raccontato nelle pagine di Dalcher sembra quasi un avvertimento di quella che potrebbe diventare la nostra società”.Programma_TdA_2019

La realtà nella quale il libro è ambientato sono gli Stati Uniti di un anno imprecisato ma i riferimenti, per quanto velati, ad un’epoca molto vicina alla nostra sono tanti. Il Movimento per la Purezza, una “riesumazione del culto vittoriano della vita domestica”, ha sancito e attuato l’esclusione delle donne dalla sfera pubblica ma non solo: possono pronunciare al massimo 100 parole al giorno, segnate da un braccialetto-contatore che è stato loro installato al polso. Le donne non possono lavorare, leggere, scrivere, non possono neppure usare i gesti: devono essere solo mogli e madri. Recluse, prigioniere in casa loro, mute, in nome di un ritorno “all’ordine naturale delle cose” che vede il sesso maschile prevalente e dominante su quello femminile.

“Vox ha il potere di farti soffermare a riflettere su cosa potrebbe significare una limitazione simile – prosegue Ornella Fulco –  parli e conti le parole, mentre prosegui nella lettura non puoi farne a meno. Mi sono trovata, da donna, ad immaginare cosa mi sarebbe tolto, oltre alla possibilità di esprimermi, e la risposta è, in definitiva, la dignità di persona. Questo libro tocca moltissimi temi di scottante attualità, tra cui l’importanza e il peso che dovremmo darci come individui pensanti e votanti, l’attenzione che dovremmo avere non solo nei nostri confronti ma anche di chi ci sta intorno. Oggi più che mai, forse, c’è la necessità di non lasciare andare tutto come sta andando ma di impegnarci per preservare e difendere la nostra libertà, di donne e, più in generale, come società, anche quando ci sembra di averla già fra le mani. Siamo tutti chiamati ad essere sentinelle di un mondo che oscilla sempre tra il bene e il male e, come diceva il filosofo Edmund Burke, l’unica cosa necessaria per il trionfo del male è che l’uomo buono non faccia niente”.

L’incontro è, come sempre, ad ingresso gratuito.

Il prossimo, ed ultimo, appuntamento di Terrazza d’Autore è fissato per il 9 agosto, alle ore 19, al Molino Excelsior di Valderice con “Una stanza tutta per loro: donne e scrittura”, con Alessio Romano e Maria Giambruno.

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