CAMERA DI COMMERCIO ITALO-MALTESE: PREOCCUPAZIONE RIGUARDANTE LE FRONTIERE DELL’UE TRA MALTA E LA SICILIA

La Camera di Commercio Italo-Maltese esprime la propria preoccupazione riguardo all’annuncio recentemente pubblicato sul sito del dipartimento doganale riguardante l’importazione di veicoli usati provenienti da paesi extra-UE e arrivanti dalla Sicilia a Malta tramite i servizi di traghetti veloci. Inoltre, la Camera solleva dubbi riguardo alla natura discriminatoria dell’annuncio all’interno dell’Unione Europea.

Nell’annuncio si ricorda agli operatori economici e ai privati dell’obbligo di dichiarare tutti i veicoli NON-UE, comprese le merci, che arrivano tramite catamarani sulla rotta Sicilia-Malta e che sono destinati al mercato o all’uso privato, prima dell’arrivo a Malta e non dopo averli rimossi o guidati nell’entroterra. Il mancato rispetto di questa disposizione potrebbe comportare azioni legali e il sequestro potenziale di veicoli/merci.

Tuttavia, la Camera di Commercio Italo-Maltese nota che l’annuncio sembra mirare in modo ingiusto solo al trasporto di veicoli tramite catamarano da Pozzallo, Sicilia, mentre altri punti di ingresso e rotte, come da Catania, Marsiglia, Genova, Bari o persino dalla Grecia, non sono specificamente menzionati o soggetti alle stesse obbligazioni. Questo approccio selettivo solleva preoccupazioni riguardo alla discriminazione all’interno dell’Unione Europea basata sul principio della libera circolazione delle merci.

Il principio della libera circolazione delle merci è un principio fondamentale dell’Unione Europea, che garantisce che tutti gli Stati membri trattino le merci provenienti da altri Stati membri allo stesso modo, senza discriminazioni. Fermare veicoli e merci senza una fondata ragione all’arrivo da un altro porto dell’UE costituisce di per sé una violazione del concetto di libera circolazione delle persone, delle merci e dei servizi dell’UE. Alla fine, le persone dovrebbero seguire le regole dell’UE, ma non dovrebbero essere fermate a un confine dove, in realtà, non dovrebbe esserci alcuno.

È imperativo che le normative e gli avvisi relativi alle procedure doganali siano applicati in modo coerente e imparziale, per mantenere un trattamento equo e giusto per tutti gli operatori economici e i privati all’interno dell’UE. Immaginare uno scenario in cui veicoli o merci provenienti da territori extra-UE vengano sistematicamente fermati e sottoposti a requisiti specifici solo in base al mezzo di trasporto o al porto di ingresso all’interno dell’UE sarebbe contrario ai principi di un mercato europeo unificato e integrato.

La Camera di Commercio Italo-Maltese invita le autorità competenti a affrontare prontamente questa questione e a garantire che future comunicazioni e normative siano sviluppate e applicate in modo non discriminatorio, nel pieno rispetto dei principi dell’Unione Europea.

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti riguardo a questa questione. La trasparenza, l’equità e l’adesione ai principi dell’UE sono essenziali per favorire la fiducia e la cooperazione tra gli Stati membri.

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