Incendi boschivi. Sopralluogo a Segesta della deputata Ciminnisi (M5S): «Non ci sono parole per descrivere la devastazione. Urgente riformare tutto il settore forestale»
«La vegetazione bruciata attorno al tempio di Segesta è l’immagine plastica della devastazione provocata dagli incendi di ieri. Difficile trovare le parole per descrivere lo sconforto che si prova percorrendo i sentieri del nostro parco archeologico».
Così s’è espressa ieri la deputata regionale Cristina Ciminnisi (M5S) dopo un sopralluogo informale presso il parco archeologico di Segesta, una delle molteplici aree che ieri in Sicilia sono state percorse dalle fiamme.
«Il tempio per fortuna è salvo, così come il teatro e i principali reperti custoditi nel parco. Il punto di ristoro è totalmente distrutto, alberi e piante ridotti a cenere – racconta la deputata –. Ringrazio personalmente il direttore del parco, Luigi Biondo, tutto il personale e gli operatori del servizio antincendi boschivi che si sono adoperati per tutelare il sito e difenderlo dalle fiamme. Ora però bisogna rimboccarsi le maniche, anche a livello istituzionale. La stagione teatrale è agli esordi e va salvata, così come è urgente garantire l’accesso in sicurezza ai turisti nel pieno della stagione».
«Le temperature torride, effetto dei cambiamenti climatici, non possono essere un alibi – conclude Ciminnisi –. L’Assessore ai Beni Culturali, Scarpinato, e il governo Schifani non potranno rimanere silenti e indifferenti davanti agli incendi che in queste ore hanno messo in ginocchio la nostra isola: o si inverte la rotta sulla prevenzione, oppure continueremo tutti gli anni a leggere il solito, tragico bollettino. Non è più differibile, in quest’ottica, la riforma generale del comparto Forestale e antincendio, e un piano regionale aggiornato alle ricorrenti condizioni climatiche-ambientali che non sono più emergenza, ma una nuova normalità cui dobbiamo essere preparati».