SALVIAMO L’AGRICOLTURA TRAPANESE

I GOVERNI NAZIONALI E REGIONALI DEVONO RICONOSCERE CON URGENZA LO STATO DI CALAMITA’ NATURALE DELL’INTERO TERRITORIO

PER RICONOSCERE DAI DANNI CAUSATI DALLA PERENOSPORA, PIOGGE E ALTA TEMPERATURA A TUTTE LE COLTURE ARBOREE, CEREALICOLE E ZOOTECNICHE

Lo scorso 26 giugno Buseto Palizzolo si è caratterizzato per avere attivato un incontro con tutti i Comuni, escluso nessuno, della Provincia di Trapani. In quell’occasione, l’assessore Aleo ha presentato ai colleghi delle Amministrazioni di Trapani, Salemi, Santa Ninfa e Petrosino, un documento politico che è stato condiviso da tutti i presenti.

Il Sindaco dott. Francesco Poma ha sentito, dopo l’incontro tenuto con i colleghi di altre Amministrazioni Comunali di farsi portavoce del disagio drammatico che stanno subendo gli agricoltori di tutti i segmenti produttivi. Dal settore cerealicolo, zootecnico, olivicolo ma, soprattutto quello vitivinicolo che a causa delle piogge consistenti di maggio e giugno e l’alta temperatura  del mese di luglio che dovrebbero essere considerate come variabili rispettivamente all’alluvione e alla siccità.

Infatti, le condizioni meteo disastrose nei mesi di Maggio e Giugno con piogge costanti e picchi di umidità hanno creato terreno fertile per la proliferazione della peronospora, la malattia attacca tutti gli organi verdi della pianta come foglie, germogli e grappoli. Tutta la provincia di Trapani, territori particolarmente vocati per la viticoltura di qualità, la peronospora prima e il caldo torrido dopo, con punte di oltre 45°C., hanno subito seri danni alle produzioni.

Dai sopralluoghi effettuati da Enti preposti dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura  si evidenzia come le altissime temperature hanno bruciato irrimediabilmente le foglie di numerose viti provocando il disseccamento dei grappoli. I nostri produttori stanno affrontando una situazione mai vista, chi era riuscito a limitare i danni della peronospora adesso deve fronteggiare le alte temperature senza nessuna arma a disposizione e che sta mettendo in ginocchio la viticoltura del comprensorio. Possiamo considerare il 2023 un’annata anomala a causa delle continue piogge nel mese di Maggio-Giugno (una variante all’alluvione), che hanno fatto sviluppare il parassita un po’ ovunque causando, in molti casi, ingenti perdite di produzione e poi per completare l’opera il caldo torrido del mese di Luglio che ha letteralmente devastato interi vigneti con perdite di prodotto, si stima dal 50 al 70% ed in alcuni casi fino a perdere completamente il raccolto, avendo, anche, un effetto negativo sulla trasformazione dello stesso.  Infatti le alte temperature potrebbero accelerare l’evoluzione con effetti deleteri sull’equilibrio qualitativo dei mosti con basse acidità, alte gradazioni alcoliche e tannini poco evoluti.

Per tutto questo, conclude il Sindaco Poma, d’intesa con l’assessore alle Politiche Agricole Pino Aleo, ha ritenuto coinvolgere il Consiglio Comunale che con delibera n°38 del 27.7.2023 inoltra la stessa alla Regione Siciliana, al Governo Nazionale, per il tramite della Prefettura e ad altre istituzioni competenti, al fine di sollecitare un intervento concreto volto a salvaguardare e sostenere il settore vitivinicolo trapanese e tutto il comparto agricolo.

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