Sciolto il Comune di Castelvetrano: “Condizionamenti da parte della mafia”
Il Consiglio comunale di Castelvetrano è stato sciolto “per accertati condizionamenti dell’attività amministrativa da parte della criminalità organizzata”. A deliberarlo è stato il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti. Saltano, quindi, le elezioni amministrative dell’11 giugno, rinviate a data da destinarsi.
“La gestione dell’ente – si legge nel comunicato apparso sul sito del Governo–, già sciolto per motivi amministrativi, viene pertanto affidata per un periodo di diciotto mesi a un’apposita commissione, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL)”.
Nei mesi scorsi, il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo aveva inviato una commissione d’indagine presso il Comune, al fine di “verificare l’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso”. La Commissione era costituita da tre dirigenti della pubblica amministrazione affiancati, con compiti di consulenza specialistica e supporto tecnico, da ufficiali e funzionari delle Forze di Polizia e della DIA – Direzione investigativa antimafia.