Trapani, il sindaco Damiano respinge ogni accusa e dice la sua

In relazione alle notizie relative all’azione di co-marketing che continuano a riportare commenti e considerazioni dei più disparati soggetti, anche non informati o non coinvolti nel complesso processo, ma che da tempo ormai vanno in un’unica direzione e cioè quella di attribuire falsamente al sottoscritto responsabilità in ordine, alternativamente, a ipotizzate chiusura dell’aeroporto di Birgi, crollo del flusso turistico in Città, cancellazione di tratte, abbandono dell’aeroporto da parte della compagnia Ryanair ed altre similari farneticanti congetture, preciso: l’Amministrazione comunale di Trapani (Giunta comunale) ha deliberato lo scorso anno la partecipazione del Comune di Trapani alla cosiddetta azione di co-marketing, di durata triennale, sulla base di un’intesa condivisa da tutti gli altri Comuni della provincia e della locale Camera di Commercio; la stessa Amministrazione, ancor prima di adottare la delibera e presentarla al Consiglio comunale (che l’ha poi approvata), ha voluto
rappresentare a tutti i Sindaci della provincia talune incongruenze esistenti nell’accordo sottoscritto fra la gran parte dei Sindaci e il Presidente della CCIAA, afferenti le rispettive competenze e responsabilità nel conferimento del mandato per la sottoscrizione del contratto con la AMS ltd., società irlandese incaricata della promozione del territorio trapanese; a seguito di ciò questa Amministrazione ha rielaborato l’accordo fra Comuni e CCIAA, in quanto non condiviso in alcune parti; con l’approvazione del bilancio di previsione (dicembre 2014) il Comune di Trapani, come tanti altri Comuni, ha provveduto a versare la propria quota (€ 300.000) prima non erogabile, assumendo l’impegno economico del versamento di altre analoghe somme per gli anni 2015 e 2016; in occasione di recente incontro presso la CCIAA con gli “attori” dell’azione di co-marketing, è stato riproposto dal Comune di Trapani il modificato schema di accordo definitivo fra Comuni e CCIAA che, quindi, avrebbe potuto essere sottoscritto da tutti i convenuti e sul quale la CCIAA si era riservata di decidere; a seguito dell´irrigidimento della stessa CCIAA, che nella riunione di oggi 5 maggio non ha inteso apportare all´accordo le modifiche richieste, e per evitare che ancora una volta qualcuno potesse attribuire al sottoscritto ulteriori, inesistenti responsabilità, ho proceduto alla – a mio avviso – inutile sottoscrizione dell´accordo originario, precisando: che il Comune di Trapani ha adempiuto gli impegni assunti, versando, a bilancio approvato, la quota di € 300.000; che il Comune di Trapani ha già disposto, ancor prima di tanti altri Comuni, il pagamento alla CCIAA del 25% (€ 75.000) della quota 2015; che promuoverà ogni opportuna azione legale nei confronti di chiunque diffonderà ulteriormente notizie false e infondate sulla questione, che gettino discredito sulla propria persona, di fatto diffamandola.
Ritengo, pertanto, che la questione sia ormai definitivamente chiarita e
tacitata ogni polemica sterile e/o strumentale, che non avrebbe dovuto
avere cittadinanza sugli organi di informazione se non dopo serie ed
accurate verifiche.
Ricordo, infine, che l’azione di co-marketing nulla ha a che vedere con la
gestione aeroportuale, lo sviluppo dello scalo e la ricerca di nuove, più
convenienti rotte, in ordine alle quali altri sono i “protagonisti”.

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