Contrasto al lavoro nero: sospese 3 attività, multe per oltre 65 mila euro

Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del comando provinciale di Trapani, insieme agli ispettori del Lavoro civili, hanno effettuato nuovi controlli alle attività commerciali del territorio, al fine di scovare eventuali lavoratori in nero. Anche in questo caso le attività hanno avuto dei riscontri.
DSC_0272In un bar pasticceria di Campobello di Mazara, all’amministratore delegato e all’amministratore giudiziario è stato contestato l’omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali in favore dei dipendenti per complessivi 17.139 euro. Non è finita qui: in un disco pub di Salemi, sarebbero stati sorpresi 2 lavoratori in nero su 2 presenti, con conseguente sanzione per un totale di 3 mila euro e sospensione dell’attività imprenditoriale; in un bar pizzeria di Trapani, sarebbero stati scoperti 2 lavoratori in nero su 5 presenti ed elevata una maxisanzione di ben 37.500 euro. Anche in questo caso è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale; in un centro estetico a Marsala sarebbero stati trovati 3 lavoratori in nero su 4 presenti, con immediata sospensione dell’attività imprenditoriale e multa di 8 mila euro. Sono ancora in corso le verifiche delle posizioni contributive dei dipendenti della società.
Inoltre, nella giornata del 19 febbraio scorso, verso sera, a conclusione di una giornata di attività ispettiva esterna, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel redigere alcuni atti, hanno notato dalla finestra della Direzione Territoriale del Lavoro di via Cesarò un soggetto aggirarsi con fare sospetto fra le vetture in sosta. I carabinieri sono intervenuti mentre l’uomo infrangeva il vetro posteriore di un’auto e vi si introduceva per smontare lo stereo.
Il giovane, A. G., classe 1990, noto agli uffici di polizia, è stato tratto in arresto. Una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Trapani è giunta sul posto per accompagnare in camera di sicurezza l’arrestato. Il Tribunale di Trapani ha convalidato l’arresto, la perquisizione, e il sequestro, sottoponendo il reo all’obbligo di dimora presso la propria abitazione.
“L’attività dei carabinieri nel settore giuslavoristico, vuole interrompere il ciclo vizioso del lavoro nero che include tutta una serie di inadempienze amministrative verso lo Stato e i Comuni – si legge in una nota –: si parla di aziende spesso del tutto sconosciute alla Pubblica Amministrazione, sia sotto l’aspetto amministrativo che fiscale. I Carabinieri per la Tutela del Lavoro rimangono a disposizione della cittadinanza che intenda segnalare inadempienze sui luoghi di lavoro in materia di contratti e di sicurezza. I controlli proseguiranno intensi nelle prossime settimane”.

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