Il sindaco Tranchida: “Erice sarà più sicura”

CENTRALE Neural Labs_NL ALPR BOARDFurti in abitazione, rapine, illegalità…sono fenomeni che da un anno a questa parte hanno fatto registrare un crescendo in tutto il territorio. Comuni e prefettura da tempo cercano di arginare un problema che se prima poteva sembrare passeggero adesso assume i contorni dell’emergenza. A Erice, come anticipato dal sindaco Giacomo Tranchida in occasione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il locale comando di Polizia Municipale del ha provveduto a istallare due speciali telecamere per la lettura e registrazione delle targhe, anche in presenza di nebbia, in transito sulle due strade provinciali di accesso al Comune.
Qualche tempo prima, presso la stazione carabinieri della vetta e la centrale operativa della Questura di Trapani, era già stata collocata una centralina per il report di immagini del sistema di video-sorveglianza, che oltre il capoluogo interessa anche San Giuliano e parte di Casa Santa. Inoltre, in occasione della prima utile gestione finanziaria di bilancio, una analoga centralina sarà collocata presso il comando provinciale dei carabinieri, mentre la polizia municipale di Erice disporrà di moderni e appositi programmi per l’impiego della videosorveglianza anche ai fini dell’azione di contrasto alle violazioni al codice della strada e alla sicurezza viaria.
«Continuiamo, per quanto e non solo di stretta competenza istituzionale – dichiara il Sindaco Tranchida – non risparmiando risorse ed energie, a mettere in campo ogni sforzo utile per prevenire e comunque non assicurare l’impunita’ a seducenti criminali che intendono continuare a violare la sicurezza sociale e depredare i patrimoni dei nostri cittadini. Dopo avere realizzato e da anni, tanto in vetta quanto in larga parte a valle, un sistema diffuso di video-sorveglianza, di recente i distaccamenti quotidiani degli agenti del Corpo di polizia municipale e, dallo scorso 1 Novembre in notturna, la presenza mobile dei volontari di protezione civile in Erice capoluogo in ausilio all’azione di vigilanza delle forze dell’ordine, oggi anche l’innovazione tecnologica ai fini investigativi oltre che utile deterrente per chi in maniera criminosa intende ancora operare. In ultimo – conclude Tranchida – un particolare ringraziamento ai volontari Ericini delle cd “ronde” ed ancor più agli stessi, coordinati dall’ex Assessore Silvana Catalano, l’incoraggiamento ed il sostegno per la nascitura associazione di protezione civile di Erice capoluogo».

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