Vicenda Eas, i Comuni del trapanese uniti al vertice ANCI
Ieri mattina a Palermo, presso la sede di Villa Niscemi dell´Anci Sicilia, un confronto fra i Sindaci dell´agro-ericino ed il Presidente dell´Anci Sicilia, Leoluca Orlando, coadiuvato dal Segretario generale dell´Associazione dei Comuni, Mario Alvano, per definire le iniziative da intraprendersi rispetto alla malagestio EAS (Ente Acquedotti Siciliani), Ente gestore delle reti idriche cittadine dei Comuni di Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, Salemi, San Vito Lo Capo e Valderice, ed altri comuni del Belice, nel trapanese.
Una situazione, però, a detta dei sindaci dei comuni citati, sfuggita di mano, che costringe le amministrazioni a compensare le mancanze dell’Eas, con pesanti ricadute nelle casse comunali e nei bilanci. L’ultimo atto di questa vicenda è rappresentato dalla contestazione a tanti cittadini di eccedenze per gli anni 2008/2009.
«Insomma, non troppo profittando del clima “carnevalesco” si potrebbe dire che l´EAS fa acqua da tutte le parti», ha dichiarato il sindaco di Erice Giacomo Tranchida.
Secondo il primo cittadino, il Governo della Regione, sa tutto da parechcio tempo, oltre ad essere stato informato formalmente dai sindaci dei comuni interessati.
«Il Presidente dell´Anci Leolouca Orlando si è reso immediatamente consapevole della gravità di tale contesto – dichiara Tranchida – peraltro non sottovalutando che a fronte della prossima stagione turistica tale contesto emergenziale può comportare gravi ripercussioni alla già precaria organizzazione turistico-ricettiva».
«Insieme ai colleghi – conclude Tranchida –, auspichiamo che Orlando riesca, sia in sede regionale ma anche sensibilizzando il governo nazionale, ad abbattere tale muro d´inefficienza ed incapacità che in Sicilia e dalle nostre parti, di certo non rende onore alla prima azione politica di un qualsivoglia buon governo di periferia: l´acqua nelle case dei cittadini e non per le strade…diversamente dall´acqua Crocetta».
