Fazio: “Incontro positivo tra Ustica Lines e Regione Siciliana”

«La Regione Siciliana che fa un mezzo passo indietro e non è più sicura di quello che ha affermato in maniera del tutto frettolosa nei giorni scorsi in ordine a differenze macroscopiche pagate in più all´Ustica Lines». Lo ha affermato il deputato regionale Girolamo Fazio al termine dell´incontro tra le parti che era stato fissato per oggi. «Pochi minuti fa – afferma Fazio – è finito l´incontro nel quale è stata raggiunta una intesa di massima nei termini che seguono: la Regione si impegna al pagamento dell´80 per cento di corrispettivi fatturati dietro presentazione della dichiarazione da parte dell´Ustica che tali somme corrispondono alle spese vive sostenute per l´espletamento del servizio. Il pagamento del rimanente venti per cento è affidato all´esito di un tavolo tecnico, di cui farà parte anche il RINA, che è l´ente che ha fornito lo studio in base al quale la Regione ha ritenuto di aver riscontrato una differenza tra il 10 ed il 15% in più, tra l´importo derivato dalla applicazione dello studio fornito e quello effettivamente indicato nel bando».

«Il tavolo tecnico – spiega Fazio – in particolare dovrà rispondere ad una serie di quesiti, uno dei quali troncante: se la Regione utilizzando lo studio fornito dal RINA abbia manipolato i dati o, comunque, li abbia interpretati o applicati in maniera errata. Non può non essere precisato che tali dati nell´incontro di oggi sono stati documentalmente contestati dall´Ustica Lines».

«Ritengo – dice Fazio – che sia una buona intesa e che il tempo dirà se tutto quanto ignobilmente affermato attorno alla vicenda abbia un fondamento di verità oppure è il frutto di posizioni di chi, anche di colleghi deputati, senza approfondire il tema o acquisire maggiori informazioni si è proiettato in affermazioni veramente disdicevoli e prive di fondamento. Anche lo stesso Presidente Crocetta, che oggi al di là dei suoi comunicati nei fatti è ritornato sui suoi passi, come al solito, si è spinto in dichiarazioni non solo false ma, addirittura, veramente singolari, quali quella di trasportare gli isolani con gli idrovolanti».

«Non si può non osservare – conclude il deputato regionale – che la Regione Siciliana, fino a poco tempo fa, fino a quando non è stata approvata la norma da me proposta in legge di stabilità che ha imposto la durata minima di quattro anni per i contratti di collegamento marittimo, considerava le isole, a dir tanto da serie C, tenuto conto che invece di assicurare i collegamenti in maniera continuativa ha operato negli ultimi tempi assicurando bandi della durata di quattro mesi, sei mesi, otto mesi. Quale imprenditore era così folle da impegnare mezzi, risorse ed investimenti per così brevi durate? E la Regione era ben a conoscenza di questa mancanza di continuità penalizzante per le isole minori. Spero che la nuova legge cambi qualche cosa almeno sotto l´aspetto della garanzia della continuità dei servizi di collegamento perché una volta aggiudicati durino almeno quattro anni».

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