Erice, proposte riduzioni TASI se manca l’illuminazione pubblica o la strada non è asfaltata
Interessante proposta dei Consiglieri Comunali Giuseppe Martines (Erice che Vogliamo) e
Antonio Giuseppe Agliastro (Cittadini per Erice): ridurre la TASI – Tassa sui Servizi Indivisibili, istituita dalla legge di stabilità 2014 – agli abitanti di zone del territorio comunale in cui non risultano presenti sovrastrutture stradali ed impianti di pubblica illuminazione.
Ad oggi la TASI, che riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, i cosiddetti servizi “indivisibili”, viene pagata da tutti i contribuenti proprietari di immobili destinati ad abitazione principale con le loro relative pertinenze. Sono escluse da tassazione le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, e le aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva.
«Si è ritenuto proporre un’imposizione più equa per quei soggetti passivi che non possono beneficiare nella stessa misura di altri contribuenti dei predetti servizi indivisibili, mediante l’adozione di una riduzione del tributo nella misura pari al 20% sull’imposta TASI dovuta», si legge nella nota stampa.
«Tale riduzione – continua la nota – è rivolta a quelle utenze ubicate in prossimità di pubbliche vie di proprietà comunale che non risultano asserviti da impianti di pubblica illuminazione o strade prive di sovrastruttura stradale finita (ad esempio, quelle non ancora asfaltate, Ndr). Tanto si è ritenuto opportuno a causa dei minori trasferimenti ricevuti dal governo regionale e nazionale, unitamente ai vincoli dettati dal Patto di Stabilità, che non consentono nel breve termine di trovare una possibile soluzione per completare le sopracitate opere di urbanizzazione; infatti gli stessi cittadini privati da tali servizi si ritengono fortemente penalizzati dall’attuale imposizione».
