Il dolore del Presidente Mattarella ai funerali della sorella

Si sono tenuti stamani, presso la Cattedrale di Trapani, i funerali di Caterina Mattarella, sorella 81enne del Presidente della Repubblica deceduta presso l’ospedale Sant’Antonio Abate, dove era stata trasportata domenica a seguito di un malore.
La funzione è stata presieduta dall’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, e concelebrata insieme al vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, all’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi e il vescovo di Acireale Antonino Raspanti.
È stato il vescovo Raspanti a tenere l’omelia delle esequie, visto il forte legame personale che lo legava alla signora, un rapporto che iniziato vent’anni fa quando era parroco ad Erice e che era proseguito a Roma per le intense relazioni di scambio culturale tra l’Arciconfraternita dei Siciliani a Roma – di cui la signora Mattarella era stata anche priora – e la Facoltà Teologica di Sicilia di cui Raspanti è stato preside.
Dopo il saluto liturgico del Cardinale Paolo Romeo, il Vescovo di Trapani, ha introdotto la celebrazione della santa messa con queste parole: «Carissimi, a nome mio personale e della comunità ecclesiale di Trapani, accolgo nella chiesa cattedrale tutti voi intervenuti – a vario titolo – e insieme ci stringiamo attorno alle famiglie Adragna e Mattarella per esprimere loro la nostra calorosa vicinanza in questo momento di dolore, in cui ci congediamo dalla sorella Caterina.
“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l´avete fatto a me!”, dice Gesù. Nella liturgia della vita familiare e sociale la nostra sorella ha creduto e vissuto in modo esemplare l’identificazione di Gesù con i fratelli più piccoli e più poveri presenti nelle pieghe della società. Resa forte e generosa dalla preghiera, nella costante dedizione alla famiglia e all’associazionismo cattolico, ora è lei stessa – entrata nella liturgia del cielo – a prenderci per mano: ci raduna per partecipare alla Messa, presenza del Risorto che illumina il nostro cammino quotidiano. Dall’alba al tramonto! Adesso preghiamo per la sua anima, disponiamoci alla riconciliazione tra noi, attingiamo dall’amore crocifisso di Cristo la fiducia e la forza del nostro sì al Signore e a tutti i fratelli, all’interno delle nostre rispettive missioni nell’oggi della Chiesa e dell’umanità. Riconosciamo umilmente i nostri peccati e chiediamo la misericordia di Dio».

La tua azienda sta per fallire se non...

Attiri nuovi clienti in maniera prevedibile e alzi la frequenza di acquisto

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto