“Salviamo la Colombaia” esclusa dal summit per discutere della Colombaia

L’Associazione Salviamo la Colombaia fin dalla sua costituzione, 13 anni fa ha operato con l’intento di sensibilizzare le istituzioni per il recupero del castello. Per questo ha svolto una azione di divulgazione per la conoscenza della sua esistenza sia in Italia sia all’estero. Attraverso l’organizzazione di convegni, rassegne fotografiche in Italia, a Malta e in California e concorsi di pittura e di fotografia, i suoi Colombaia day(pervenuti all’8^ edizione ) ed anche attraverso la emissione di un francobollo , nel corso di quest’anno, ha realizzato un coinvolgimento ed un interessamento non solo dei nostri concittadini ma anche di una più ampia platea cercando di convincere che non è un bene da abbandonare al vandalismo ed alle intemperie. Tutto ciò non è bastato per “attrarre” l’attenzione nei suoi confronti da parte dell’Assessorato Regionale per i Beni culturali al quale la Colombaia fu consegnata dallo Stato.
C’è voluto più di un anno, a seguito del sollecito  fatto sia all’Assessorato sia alla Soprintendenza di Trapani, alla quale il bene era stato affidato, per ottenere l’interessamento al problema. Si trattava della richiesta alla UE del contributo per la ristrutturazione definitiva, della gestione e della creazione di un passaggio pedonale. Probabilmente tale richiesta, essendo stata avanzata da una Associazione di volontariato di “scarso” rilievo non era meritevole di alcuna risposta. Soltanto dopo 16 mesi di attesa, infatti,  si è venuti a conoscenza che la Soprintendenza di Trapani ha organizzato un sunmit invitando diverse istituzioni e qualche associazione di volontariato più blasonata per parlare di Colombaia. Si tratta di un vero e proprio passo in avanti. L’ unica nota effettivamente dolente è l’esclusione dopo 13 anni di intensa attività, è l’esclusione dell’Associazione Salviamo la Colombaia.
Non sarebbe comunque la prima volta che l’associazione rimane esclusa,  difatti nel momento in cui la Colombaia è stata consegnata, sia Ia Regione sia la Soprintendenza di Trapani non ritennero opportuno invitare il rappresentante dell’Associazione a presenziare alla stesura di un documento di grande valore storico, invitando un’altra associazione di volontariato.
Se comunque l’associazione si ritiene molto soddisfatta dal solo fatto che qualcosa si stia muovendo per il recupero del monumento, comunque la vicenda appare come una evidente ingiustizia.