Erice, politica al veleno

Il consigliere ericino Santino Alastra ha abbandonato il gruppo consiliare “per Erice che Vogliamo” per passare al gruppo del PSI. Un “cambio” che non è piaciuto al primo cittadino Giacomo Tranchida e al movimento; appreso per caso da un post letto su Facebook.
«Ricordando – si legge in una nota congiunta del sindaco Tranchida e del portavoce del movimento Mauro – al Consigliere Alastra che la sua elezione è avvenuta soprattutto per le 19 persone (tra uomini e donne) che hanno contribuito ad eleggerlo nella lista del movimento “per Erice che vogliamo / Tranchida Sindaco” non possiamo far altro che prendere atto di questa sua incomprensibile ed immotivata scelta con un rammarico ulteriore… l’averlo appreso, non in conseguenza di un leale, schietto e chiaro confronto programmatico in sede di Movimento, ove è stato eletto, tradendo financo la propria firma – il riferimento è al “Patto di rispetto e leale alleanza” – ma in conseguenza dell’offerta promozionale proveniente dal supermercato politico del deputato questore Nino Oddo, che probabilmente potrà interessare anche le competenti autorità di vigilanza, vista la gran mole di transazioni politico-commerciali di questi ultimi mesi, beh ..ma proprio tutto è “lecito” in politica? prima o poi qualcuno verificherà?!?
Ognuno ha il suo modo di svolgere un ruolo di rappresentanza politica, ma di questo occorre renderne conto anche all’opinione pubblica.
Ruolo che noi privilegiamo è il valore etico e la forza delle idee di ciascuno da tradursi in chiarezza nei confronti dell’altro e ancor di più nei confronti di coloro e dei cittadini con cui hai condiviso un percorso… – ecco perché da sempre, stiamo su un fronte opposto alla politica Oddiana –
Ce ne siamo già fatti una ragione e non ci strapperemo di certo le vesti… semmai rammentiamo al Consigliere Santino Alastra di saldare al più presto le quote arretrate al Movimento, pari a € 725,00 al 30.11.2015 (utilizzando i codici iban del conto in suo possesso) atteso che le attività e la vita politica del Movimento si finanziano con le sottoscrizioni degli Amministratori e Consiglieri e non certo con gli appannaggi ed incarichi dell’ARS e/o derivati.
Vale ovviamente anche e soprattutto per lui, eletto con il nostro simbolo e grazie al consenso degli altri 19 Candidati nella lista del Movimento, il contenuto del comunicato che appena ieri e’ stato diramato alla stampa…. nessuna alleanza di coalizione con liste che ospitano transfughi e voltagabbana della maggioranza.
Il gruppo dirigente del PD Ericino, per cominciare dal suo Segretario Simonte, si decida in fretta e decida con quali compagni di viaggio vuole imbarcarsi per il futuro».
«Il faro è il programma sottoscritto ed a servizio del futuro della comunità ericina che oggi personaggi alla Santino Alastra, pur sottoscrivendolo di proprio pugno, lo tradiscono – conclude la nota –. Chi rinnega gli impegni presi e sottoscritti non è degno di avere legittimazione politica. Ci scusiamo con gli Ericini per non averlo meglio conosciuto prima e conseguentemente proposto a rappresentare gli interessi di una comunità che meglio merita di essere rappresentata rispetto a tali voltagabbana».