Ente Luglio Musicale Trapanese: presentato esposto a Commissione regionale Antimafia e Corte dei Conti
L’Osservatorio per la Legalità e la sezione trapanese dell’associazione Co.Di.Ci – Centro per i Diritti del Cittadino – hanno inoltrato un esposto alla Commissione regionale Antimafia e alla Corte dei Conti per vederci chiaro sulla turbolenta situazione che in questi giorni riguarda l’Ente Luglio Musicale.
Tutto ha avuto inizio nei mesi scorsi, sebbene sia passato in sordina, dopo che un’apposita commissione comunale, istituita nel marzo 2015, non è riuscita a relazionare sulle verifiche e il controllo della gestione ammministrativa dell’Ente. L’attività della commissione d’indagine, infatti, composta da 5 consiglieri comunali, doveva durare due mesi per concludersi con una relazione da presentare al consiglio comunale. Ci sono state diverse proroghe, fino ad arrivare al termine finale per relazionare fissato per il 30 marzo 2016. Tuttavia, il 17 marzo 2016, quindi 13 giorni prima della data ultima stabilita, 4 consiglieri componenti su 5 (il quinto era assente), hanno presentato contestualmente le dimissioni dalla commissione, facendo decadere la stessa.
“Ad oggi non è dato conoscere le reali motivazioni di tale scelta – si legge in una nota delle due associazioni che hanno presentato l’esposto –, né è dato conoscere l’esito dell’attività svolta dai componenti in questo anno di lavoro, anche e soprattutto per ovvi motivi di trasparenza che riteniamo siano dovuti, circa la gestione amministrativa di un ente che una volta era il fiore all’occhiello della cultura musicale e teatrale trapanese”.
Come se non bastasse, il 30 aprile scorso l’amministratore delegato e direttore artistico dell’ELM, Giovanni De Santis, si è dimesso da tutte le cariche ricoperte per il venir meno del rapporto fiduciario con il sindaco Vito Damiano – presidente pro tempore del nostro teatro di tradizione –. Inoltre, pare che alla base del divorzio ci siano anche questioni relative alle passate gestioni, più o meno recenti.
“Abbiamo deciso di inoltrare questo esposto – hanno commentato gli avvocati Vincenzo Maltese di Co.DiCi. Trapani e Manfredi Zammataro, segretario regionale dell’associazione – affinché si faccia luce sul Luglio Musicale, patrimonio della comunità trapanese e non solo, sulla gestione amministrativa di questi anni, chiedendo espressamente di accertare se sono state commesse infrazioni, irregolarità e qualsiasi comportamento idoneo a concretizzare un danno erariale con tutte le eventuali responsabilità conseguenti”.
Gli ha fatto eco il consigliere comunale Vincenzo Abbruscato (PD), il quale ha da sempre un po’ il dente avvelenato verso l’ente. “Ancora una volta – scrive in una nota –, l’Ente Luglio Musicale riesce a catalizzare l’interesse dei media e della politica, ma non certo per meriti o traguardi culturali. Infatti le notizie che trapelano da fonti più o meno ufficiali, non consentono al momento di comprendere cosa succede all’interno dell’Ente di Tradizione, il cui Presidente, ricordo, è il Sindaco pro-tempore e il Consiglio Comunale primo finanziatore con lo storico contributo di 430.000 euro annuali. Le improvvise dimissioni del Consigliere Delegato, ancor prima della nomina a Sovrintendente dell’ente in conseguenza di un bando di selezione, aggiunta all’attesa per la relazione finale della Commissione di indagine appositamente istituita dal Consiglio Comunale, suscitano ombre e sospetti sull’attività dell’Ente che, oggi più che mai, non possiamo permetterci e tanto meno tollerare. Spiace dover registrare, ancora una volta, che il primo ‘contenitore culturale’ della Città, per storia e per le risorse pubbliche storicamente investite, appaia oggetto di scontro politico e/o forse altro, che allunga l’elenco delle risposte non date, che allontana il Cittadino dalla cosa pubblica, che dimostra l’assenza di obiettivi, al punto da apparire inquietante”.
