Nino Oddo attacca Tranchida su Funierice e teatro Tito Marrone ma apre al dialogo
Il deputato regionale Nino Oddo attacca il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, sulle vicende che riguardano la Funierice e il teatro Tito Marrone, temi che negli ultimi giorni sono diventati spinosi.
“Le ultime vicende ericine riguardano il teatro Tito Marrone e la Funierice – dichiara – dimostrano entrambe lo stato di degrado dello scontro politico in atto, che ormai ha del tutto perso di vista gli interessi della gente, per rispondere solo a logiche di contrapposizioni personali. Il teatro Tito Marrone è chiuso da anni. Il Comune di Erice e quello di Trapani avevano avviato, in passato, contatti con la Regione senza approdare ad alcuna soluzione. Ho ritenuto mio dovere, invitato in tal senso da tanti cittadini e operatori dello spettacolo, interessarmi della vicenda. Ho favorito l’incontro fra l’Ente Luglio Musicale e l’Assessorato competente. Due incontri e un’ipotesi concreta di accordo il risultato. Ebbene, che fa Tranchida? Improvvisamente si sveglia e dice che il Comune è pronto a prendersi in gestione il teatro. Ma dov’è stato finora? Occorreva la mia discesa in campo per determinare questo suo tardivo interesse per la cultura?”
Duro affondo dunque, ma subito dopo Oddo apre al dialogo: “A me e alle gente interessa che il Tito Marrone riapra al più presto. Chi lo gestisce ci interessa poco. Mettiamoci intorno ad un tavolo e risolviamo il problema e finiamola con le polemiche sterili”.
Il deputato regionale parla anche della vicenda Funierice, “ente gestito benissimo da Franco Palermo e Germano Fauci, che fa utili e porta turisti”.
“Tranchida – dichiara Oddo –, dopo avere tentato invano per mesi di sostituirli con uomini a lui fedeli, ora ordina ai suoi di bocciare il contratto di servizio che lega l’Ente al Comune di Erice. Una decisione che dovrà rimangiarsi e sulla quale chiedo al PD di pronunciarsi. Perché questa è la domanda: fino a che punto il Partito Democratico intende seguire Tranchida in questa folle corsa verso il baratro?”.