Omicidio in via Tunisi, arrestato un ventenne ritenuto l’autore dell’accoltellamento

li volsi alessio

È deceduto poco prima delle 13 un giovane accoltellato ieri notte a Trapani in via Tunisi. La vittima è Fabio D’Aguanno, il presunto responsabile dell’omicidio Alessio Li Volsi. Questi i fatti: nella notte alcuni giovani che si trovavano al bar di via Tunisi hanno chiamato la Centrale Operativa di Trapani dei Carabinieri per segnalare che all’esterno dell’attività commerciale,si era appena verificato un accoltellamento fra due giovani, uno dei quali aveva una profonda ferita alla gola vistosamente sanguinante. Intervenuti sul posto i Carabinieri, tramite le testimonianze e analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale hanno riscontrato che il giovane Li Volsi aveva avuto  dapprima una discussione con un soggetto non identificato fuori dal locale, e successivamente, alzatosi da un tavolino dove era seduto, si intrometteva nella discussione Fabio D’Aguanno, la vittima con precedenti di polizia che, verosimilmente, per interrompere l’alterco in corso, proferiva qualcosa nei confronti di Li Volsi, tanto da far scaturire una feroce reazione di quest’ultimo che si scagliava contro D’Aguanno colpendolo con un’arma da taglio al collo, tanto che, dalle immagini – rivelano i Carabinieri – “appariva evidente che il malcapitato sanguinava vistosamente dalla parte sinistra del collo tamponata con una mano.

Le condizioni della vittima, trasportata al Pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, sono apparse subito gravi, in quanto, le ferite avevano compromesso gli organi vitali. Ricoverato in prognosi riservata, nonostante sia stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per ridurre gli effetti delle ferite provocategli dall’arma da taglio, è deceduto poco prima delle tredici di oggi.

Subito dopo l’accoltellamento sono scattate le ricerche di Alessio Li Volsi. In un primo momento i carabinieri si erano recati a casa del giovane riscontrando, però, che era disabitata in quanto l’intero stabile era in ristrutturazione. Nel frattempo le ricerche continuavano senza interruzione, sino a quando, alle ore 07.15 di stamattina il ragazzo è stato rintracciato e bloccato dai militari dell’Arma.

Messo a conoscenza della gravità delle condizioni del suo rivale, secondo quanto riferito dai carabinieri “non mostrava alcun cenno di pentimento, anzi continuava a proferire parole di disprezzo augurando al malcapitato la morte”.

Adesso Li Volsi, fermato in un primo momento con l’accusa di tentato omicidio, dovà rispondere di omicidio ed è già stato tradotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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