Il COMITATO DI QUARTIERE RAGANZILI E L’ECOSOSTENIBILITA’

Il Comitato di Quartiere Raganzili, alla luce del sempre più crescente e riconosciuto grado di inquinamento ambientale rilevato nella nostra realtà sociale, e nella condivisa consapevolezza che a ciò occorre contrapporre atteggiamenti e comportamenti che vanno verso il recupero dello stesso, con la collaborazione dei cittadini residenti e, soprattutto, dei gestori degli esercizi commerciali che risiedono nel quartiere, si fa promotrice di un progetto che mira a contenere lo spreco di plastica e di tanto altro materiale altamente inquinante che penalizza, raganziliconseguenzialmente, il nostro mare, il nostro territorio e, giocoforza, la qualità della vita della nostra collettività.
Pertanto, si propone di avviare una progettualità che prevede iniziative e campagne di sensibilizzazione nel quartiere per limitare l’inquinamento causato dalla plastica, non solo nel territorio del quartiere, ma anche altrove, denominata “Progetto Quartiere Raganzili Plastic Free”.
“Progetto Quartiere Raganzili Plastic Free” è una proposta ed un impegno che vuole limitare l’inquinamento ambientale dovuto dall’utilizzo eccessivo della plastica: è ormai noto quanto questo componente sia nocivo per il nostro pianeta vista la produzione sempre maggiore e la difficoltà e i costi del riciclo per smaltirla. Per questo motivo è indispensabile, se non essenziale e dovuto, ridurre la produzione di plastica e sensibilizzare la collettivita’ tutta su una tematica veramente molto a cuore negli ultimi tempi a molti Enti locali, nazionali e privati. Tanti sono i modelli e gli esempi di sensibilizzazione, che ultimamente hanno preso vita, e, tra queste, quella maggiormente socializzata, la campagna di sensibilizzazione mossa anche da Sky, negli ultimi tempi, per ridurre l’inquinamento causato dalla plastica nei mari.iosoloambiente Il progetto del Comitato di Quartiere Raganzili vuole seguire queste linee e vuole dare un input anche agli altri quartieri del territorio proponendosi come modello e, a tal fine, si propone come apripista per la riduzione del consumo di plastica, sperando di coinvolgere persone e quartieri del territorio ericino.
Pertanto, il suddetto vuole essere un progetto che si muove nella direzione voluta dalla Commissione Europea e dal ministero dell’ambiete italiano che vuole affrontare direttamente il problema alla radice del suo disattento proliferare. Dopo l’acciaio e il cemento, la plastica è il terzo materiale più prodotto dall’uomo e più diffuso al mondo, con un utilizzo che invece di diminuire continua a crescere velocemente. La produzione mondiale, cosi’ come quella locale, va fermata soprattutto con il riciclo dei materiali, dal momento che questo materiale è ormai presente nei nostri mari e soprattutto nei nostri cibi.
Il problema principale sta nel fatto che grande parte degli scarti di plastica finisce nel mare e, pertanto, negli oceani causando scompensi per gli ecosistemi e inquinamento senza precedenti. Rifiuti sono stati rinvenuti persino in Antartide e nella Fossa delle Marianne per capire l’entità della portata di questo evento catastrofico per il nostro ambiente. In virtu’ di tanta e tale consapevolezza e proprio per questo motivo nasce e si vuole avviare l’improcrastinabile “Progetto Quartiere Raganzili Plastic Free”.plastic free
A tal fine ecco dieci suggerimenti per stimolare e indirizzare i cittadini residenti alle buone pratiche:
1)Applicare la regola delle 4 R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera;
2)Limitare l’utilizzo di prodotti con eccessivo imballaggio, come merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati e privilegiare il consumo di spremute e frullati di prodotti freschi;
3)Utilizzare, per consumare bevande, a casa bicchieri di vetro e sul posto di lavoro tazzine proprie;
4)Eliminare le cannucce;
5)Utilizzare buste riutilizzabili di tela al posto di quelle di plastica;
6)Evitare stoviglie monouso come posate e piatti di plastica e utilizzare i propri contenitori per il cibo.
7)Ridurre l’uso degli accendini;
8)Nell’ordinare alimenti cotti chiedere ai fornitori di utilizzare materiali e stoviglie riciclabili;
9)Fare attenzione ai dentifrici e agli scrub, molti contengono piccole particelle di plastica note come microsfere (o microgranuli);
10)Preferire l’utilizzo di contenitori riutilizzabili, invece di usare pellicole di plastica per conservare.

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