Tranchida: revisione del PEF e nuove tariffe Tari 2023

I provvedimenti, indispensabili in ragione del notevole incremento dei costi di smaltimento dei rifiuti che rischiava di causare l’interruzione del servizio con nocumento igienico sanitario, saranno discussi entro la prossima settimana dal massimo consesso civico cittadino e consentono all’amministrazione di tenere in equilibrio i conti esattamente come imposto dalla legge che, vale la pena di ricordarlo, impone di coprire integralmente i costi del servizio.

Conseguenza diretta del nuovo piano economico finanziario è dunque la proposta relativa alle tariffe Tari 2023 che, nonostante l’incremento esponenziale dei costi, non subiscono nessun aumento sconsiderato ma soltanto un leggero ritocco compreso, per quanto concerne le utenze domestiche, tra il 3% ed il 4%. Ad esempio, un nucleo familiare composto da 3 persone residenti in un’abitazione di 100mq, subirà un incremento pari ad appena 14€ rispetto allo scorso anno.

Gli incrementi sono estremamente limitati anche grazie al grande lavoro della Soget che, negli ultimi anni, è riuscita a recuperare notevoli extra-gettiti da evasioni protrattesi nel tempo.
“Il nuovo piano economico finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti è decisamente più coerente a quella che è la realtà derivante dalla saturazione di alcune discariche ed al conseguente incremento dei costi di smaltimento dei rifiuti – dichiarano il sindaco Tranchida e l’assessore ai rifiuti Barbara -, che hanno purtroppo comportato notevoli difficoltà per tutti gli Enti locali siciliani. Grazie a questa rimodulazione, contiamo di riuscire inoltre a migliorare alcuni servizi particolarmente graditi alla cittadinanza quali spazzamento e scerbatura”.

In merito alle nuove tariffe Tari, il sindaco Tranchida e l’assessore ai tributi Mazzeo ricordano che “nonostante si tratti di una manovra complessiva da 1 milione di Euro, gli incrementi annui previsti per le famiglie variano da 9€ per nuclei i composti da 1 sola persona a 18€ per quelli composti da 6 persone mentre i ritocchi previsti per le utenze non domestiche, si assestano al 3% medio. Abbiamo cercato di tutelare in ogni modo i cittadini da quelli che sono costi di gestione sempre più alti, che per fortuna al momento siamo riusciti ad arginare”.

Nota dolente rimane il costo di quasi 2 milioni di Euro annui causato da comportamenti di incivili che provocano discariche in tutto il territorio, rispetto alla stragrande maggioranza dei cittadini trapanesi onesti e rispettosi della raccolta differenziata. “La battaglia di civiltà contro questo fenomeno che paradossalmente aumenta i costi del servizio a scapito del potenziamento del servizio stesso (ad esempio spazzamento e scerbatura), deve essere una battaglia sociale che coinvolga tutti gli onesti trapanesi atteso che quest’ultimi vengono danneggiati direttamente proprio da coloro i quali si ostinano a sporcare la città.
Invitiamo pertanto i cittadini – concludono il sindaco Tranchida e gli assessori Mazzeo e Barbara – a continuare a collaborare con l’amministrazione segnalando situazioni di criticità e gli autori delle stesse, garantendo loro l’anonimato”.

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