LUCA PAGLIARULO INDAGATO PER LO SCANDALO DELLE PARTITE COMPRATE DAL CATANIA

Arrestati Pulvirenti e sei dirigenti del Catania
I dirigenti del club rossazzurro avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare cosi´ la retrocessione. L´inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, ipotizza a vario titolo frode in competizioni sportive e truffa

Sette provvedimenti di arresti domiciliari sono stati eseguiti nei confronti del presidente del club, Antonio Pulvirenti, dell´amministratore delegato Pablo Cosentino, del direttore generale Daniele Delli Carri, e di altri quattro dirigenti della società. Sono accusati di frode sportiva. Secondo l´accusa, alcune vittorie del Catania sarebbero state concordate a tavolino dietro il pagamento di denaro.
Tra gli indagati figurano anche: Pietro Lo Monaco (proprietario Messina calcio), Fabrizio Ferrigno (direttore sportivo Messina), Alessandro Failla (Ad Messina Calcio), Alessandro Bernardini, Riccardo Fiamozzi (difensore Varese), Luca Pagliarulo (difensore Trapani), Matteo Bruscagin (difensore Latina). I giocatori avrebbero ricevuto, in media, 10 mila euro ciascuno.
“I treni del goal”: è il nome dell´operazione. Le indagini sono condotte dalla Digos di Catania su ordine della locale Procura Distrettuale della Repubblica.
“Sono 5 o forse anche sei le partite ´truccate´ dietro il pagamento di somme di denaro”. Lo ha detto il procuratore di Catania, Giovanni Salvi, che ha incontrato la stampa. Le partite ´incriminate´ sono quelle del campionato di Serie B: Varese Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 2-1 e Catania-Avellino 1-0. “Le indagini sono state avviate all´indomani della partita Catania-Virtus Entella con i rossoazzurri che, con la sconfitta, precipitavano in fondo alla classifica in piena zona retrocessione. L´operazione, denominata ´I treni del gol´ trae spunto dalle conversazioni telefoniche tra gli interlocutori che, intercettati, utilizzavano sempre lo stesso Modus operandi. I ´treni in arrivo´ erano i giocatori da avvicinare e gli orari di arrivo le maglie che i giocatori avrebbero indossato in campo. Così come accertato per la partita contro il Varese”.
Fonte: Cataniatoday.it

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