Valderice, “il PD sbaglia i cittadini pagano”

Il consiglio Comunale di Valderice ha riconosciuto il debito fuori bilancio di 7.078 euro per rimborso spese legali agli ex consiglieri comunali Salvatore Colomba e Giovanni Fontana. Questo scaturisce dalla illegittimità della delibera consiliare per il rinnovo del Collegio dei Revisori per il triennio 2011/2014, datata 13 aprile 2011. Come previsto dalla legge, la votazione deve essere unica. L’allora maggioranza consiliare, formata da PD e UDC, presentò però un emendamento per procedere alla elezione del collegio dei revisori con tre distinte votazioni, in modo da poter essi eleggere tutti e tre i revisori senza riconoscere il rappresentante alla minoranza consiliare.
«L’operato dei Consiglieri del PD e dell’UDC avveniva in difformità a quanto previsto dalle norme, dal parere del Consiglio di Stato, e dal parere dell’ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, ancora più grave, in difformità rispetto all’impostazione della delibera in trattazione e dei pareri del Segretario Generale e del responsabile dell’Ufficio Finanziario – hanno dichiarato in una nota congiunta i gruppi consiliari Popolari per Valderice, Uniti per Il Futuro e Partito Socialista –. Lo stesso Segretario Generale nel corso della seduta ammoniva il Consiglio affermando: “occorre procedere ad un´unica votazione, perché procedere diversamente espone il Comune al rischio di ricorsi il cui esito, stante la recente giurisprudenza, potrebbe essere prefigurabile”».
La delibera, votata favorevolmente da nove Consiglieri PD e due UDC, venne impugnata al TAR dai già citati consiglieri Colomba e Fontana. Il Tribunale Amministrativo Regionale, con sentenza N. 1460/2011, accolse il ricorso e condannò il Comune di Valderice al pagamento delle spese processuali e accessorie per un totale di 7.078 euro in favore dei ricorrenti.
«L’abnegazione e le scelte scellerate e irresponsabili dei consiglieri del PD – si legge ancora nella nota –, che privilegiano il tornaconto politico e gli interessi di bottega piuttosto che la correttezza, la legalità e il senso delle istituzioni, vengono anche questa volta pagate con i soldi dei cittadini Valdericini. Se i consiglieri comunali PD e UDC che a suo tempo votarono la delibera illegittima avessero un sussulto di orgoglio e di dignità politica, oltre naturalmente al senso delle istituzioni e al rispetto per la cosa pubblica che pretendono di amministrare, dovrebbero provvedere a rimborsare il Comune per il danno erariale arrecato.
Certamente la dignità politica e il rispetto per i soldi della comunità non appartengono alla cultura dei consiglieri del PD di Valderice, la cui arroganza è direttamente proporzionale alla loro ignoranza, e i cui effetti non si limitano al danno erariale scaturito dalla delibera ma si estrinsecano quotidianamente in scelte (vedi IMU e strisce blu) che penalizzano i cittadini e chi ancora oggi ha la fortuna di lavorare nel nostro comune».

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