Erice, incoerenza del PSI sulla vicenda Ryanair-Birgi

Per sabato 7 ottobre a Erice è stata convocata una seduta di Consiglio comunale straordinaria e aperta al pubblico, con un unico punto all’ordine del giorno: “Aeroporto Birgi/correnti criticità e prospettive”.
I consiglieri comunali del PSI ericino hanno contestato il metodo e la giornata di convocazione dell’adunanza, in particolare, come si legge in un comunicato “il gruppo contesta il fatto che il presidente del Consiglio (Giacomo Tranchida, ndr) continua a convocare sedute di tal guisa senza consultare la conferenza dei capigruppo, sede più idonea per condividere con tutte le forze politiche argomenti di interesse generale. Inoltre nella nota di convocazione non è stata invitata la deputazione regionale e nazionale”. Fin qui, tutto normale. È lecito, se qualcosa non piace, contestarla.
“Ad avviso del gruppo – si legge in un passaggio precedente – è adesso necessario trovare la formula più rapida e funzionale per destinare i fondi reperiti. Non è tempo dello scaricabarile, delle beghe personali, dei veti incrociati e del populismo. Servono piuttosto unione di intenti, sinergia, politiche si sistema e condivisione”. Anche qui, tutto normale, anzi, lodevole presa di posizione in un momento così critico per il territorio. Qualcosa, però, non torna se nello stesso comunicato – per quello che viene definito “un argomento di fondamentale importanza in un momento storico per l’economia della nostra provincia, la quale non potendo contare su un sistema di trasporti alternativo a quello aeroportuale, rimarrebbe praticamente isolata” – si legge che per quanto contestato i consiglieri del PSI non parteciperanno alla seduta di consiglio.
Ma come? Prima, parlano di celerità, di superamento delle beghe politiche e di tutto il resto e poi i socialisti sono i primi ad innalzare il muro dell’orgoglio e a fare “ripicche”? C’è da fare “squadra”, superando eventuali errori o decisioni, che possono anche non andare a genio. E questo, ovviamente, vale per tutti. In questi giorni non si sta trattando un problema rinviabile come altri sono stati e saranno. In questi giorni si gioca la partita più importante per Erice e per l’intero comprensorio. Si chiama Futuro e potrebbe non esserci altro tempo! Ma forse c’è chi questo ancora non lo comprende e preferisce i classici meccanismi della contrapposizione politica.