Trapani medaglia d’argento in Regione per autobus elettrici

Nella Provincia calano le immatricolazioni sia nel settore del trasporto merci, sia per gli autobus e le categorie Euro 0-2 registrano valori ancora considerevoli. La Provincia migliora in termini di anzianità, superando la media regionale di autobus under 5

Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Sicilia nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro[1].

Dall’analisi si riscontra che la Provincia di Trapani conquista la medaglia d’argento in Sicilia per la presenza di autobus elettrici e supera la media regionale per presenza di autobus under 5.

A Trapani calano le immatricolazioni di autocarri (-23,6%) e di autobus (-27,3%)

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci nel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi.

Stesso tenore per la Sicilia che nel 2022 fa segnare addirittura un -24% di immatricolazioni, pari a 1.076 nuove targhe, 349 in meno rispetto al 2021. La Provincia Siracusa registra un calo in linea con l’andamento regionale, pari al -23,6% (55 nuove targhe a fronte delle 72 del 2021).

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021, e un simile scenario si riscontra anche a livello locale. Tra le regioni in negativo la Sicilia registra un calo del 15,8% con 96 nuove targhe.

Siracusa segue l’andamento negativo della Regione, ma in maniera più marcata, e registra un calo di nuove immatricolazioni del 27,3%.

Trapani medagli d’argento con il secondo valore più altro in Regione di autobus elettrici

Per quanto concerne l’alimentazione, la situazione nazionale del parco circolante nel 2022 per il settore trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).

La Sicilia vede l’elettrico fermo allo 0,1% e l’ibrido in leggero rialzo allo 0,3%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante, sfiorando il 95% del parco, seguita dalla benzina al 4,2%.

La Provincia di Trapani, anche in questo contesto, mostra dati simili alla Sicilia: gli autocarri ibridi ed elettrici si attestano rispettivamente allo 0,1% e allo 0,2%, mentre il numero di mezzi a gasolio, pari al 94,4%, supera il dato regionale solo di un punto percentuale e mezzo. I mezzi alimentati a benzina sfiorano il 4%.

Anche il panorama nazionale relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).

Per le fonti alternative, in Sicilia l’ibrido è inesistente mentre l’elettrico si conferma allo 0,8%. Il gasolio segna il 95,5% e il metano scende al 3,2%.

Trapani conquista la medaglia d’argento in Regione con il secondo valore più alto di autobus elettrici (1,9%).  Leggermente più elevata, invece, la percentuale di mezzi a gasolio che copre il 97,7% del parco circolante.

Categoria Euro: a Trapani le categorie più inquinanti registrano ancora valori considerevoli

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%. La situazione in Sicilia è più delicata dove la quota più rappresentata è quella degli Euro 0, che da soli sono il 26,8% del parco circolante. In generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 superano il 47%, in lieve calo rispetto ai dati 2021. Le classi meno inquinanti, ovvero Euro 5 ed Euro 6, si fermano al 18%.

La Provincia di Trapani segue la scia regionale e gli autocarri appartenenti alle categorie più inquinanti (Euro 0-2) sono il 46,8% del parco circolante: proporzionalmente le classi Euro 5-6 sono il 17,3%.

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

Ben sopra la media nazionale, in Sicilia gli Euro 0 arrivano al 19,1%, al contrario la quota di Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 30,1%, al di sotto della media italiana che è del 47,9%.

Nel territorio trapanese gli Euro 0 presentano un valore simile a quello registrato in Sicilia (20,9%) e si riscontra esattamente la stessa cifra regionale per le categorie Euro 5 e 6 (30,1%).

Anzianità: a Trapani la percentuale di autobus entro i 5 anni super la media della Sicilia

Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante). In Sicilia, invece, la fascia d’età più diffusa si conferma quella 20-30 anni con il 23,4%. Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si abbassano: poco più del 16% dei mezzi ha massimo 10 anni. Cala, seppur di pochissimo, la percentuale degli under 1 anno, pari all’1,3%.

Anche a Trapani la maggior parte degli autocarri ha tra i 20 e i 30 anni (24%) e i mezzi entro i 10 anni si attestano al 15,2%, di cui solo l’1,1% ha meno di un anno.

La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In Sicilia la fascia di autobus oltre 20 anni si conferma la più rappresentata con il 41,5%, rispetto a quella nazionale (27,6%). In regione i mezzi con un’età massima di 5 anni scendono al 12,8%.

Nella Provincia di Trapani gli autobus che oltre i 20 anni superano di poco la media regionale e coprono il 41,5% del parco circolante. Si posizionano sopra i valori della Sicilia anche gli autobus più giovani (0-5 anni) che toccano il 15,1%.

[1] Fonte: Elaborazione Econometrica su dati ACI

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