Vittorio Sgarbi si immerge nella bellezza del patrimonio custodito dalla Riserva Naturale delle saline di Trapani, Paceco e Misiliscemi

Un visitatore d’eccezione nei giorni scorsi è arrivato alla riserva regionale gestita dal WWF Italia, il noto critico e storico dell’arte, uomo politico e sottosegretario alla  cultura Vittorio Sgarbi si è regalato una passeggiata per ammirare il patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale ricadente all’interno della Riserva. Per la prima volta in visita alla riserva delle saline di Trapani, Sgarbi, guidato dalla direttrice dell’area protetta Silvana Piacentino, ha approfittato,, in occasione del Festival della Bellezza, per farvi tappa e conoscerne la storia ed il valore, attraverso il racconto della cultura salinara e del lavoro di tutela della biodiversità portato avanti negli anni dal WWF.
Durante la visita la direttrice della Riserva ha illustrato le caratteristiche dall’habitat e le peculiarità delle specie che popolano le saline e come tutto questo si è conservato grazie al mantenimento della salicoltura, sottolineando la stretta interdipendenza tra l’attività antropica legata alla produzione del sale marino e la tutela della Natura.

Sgarbi si è mostrato affascinato dalla bellezza dei luoghi ma anche turbato dal contesto che le circonda in particolare per il contrasto con alcune realtà confinanti e i per la strada che taglia in due il sito protetto.

Ha fatto prima una passeggiata lungo le saline accanto alla strada provinciale dove da un lato ha potuto ammirato la bellezza dei colori delle vasche che nel periodo della raccolta assumono la tipica colorazione rosea con a pochi metri di distanza dal passaggio delle auto storni di bellissimi fenicotteri rosa.

Si è poi spostato nella parte più interna ed incontaminata, ricadente nella frazione di Nubia, dove si sono uniti alla visita anche il sindaco di Paceco, Aldo Grammatico e l’assessore alla Riserva, Salvatore Castelli.

La direttrice della Riserva durante la visita ha mostrato al professore Sgarbi da un lato la bellezza dei luoghi dall’altro, fatto notare, l’assenza di armonia tra le diverse realtà  confinanti con la Riserva Naturale che danno il senso di un territorio aggredito, privo di pianificazioni coerenti con il delicato equilibrio di un’area umida di importanza internazionale, risultato della mancanza di dialogo tra le parti e assenza di una visione coordinata di sviluppo che genera una difficile coesistenza tra le differenti realtà.

Sgarbi, che si è detto disponibile a ritornare per conoscere meglio questa realtà, si è confermato non solo un attento osservatore ed estimatore della bellezza ma anche un simpatico “visitatore” che non ha perso occasione per intrattenersi in scherzose conversazioni e scatti fotografici con i visitatori incontrati.

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