«Un errore ed un orrore accorpare il porto di Trapani all’Autorità Portuale di Palermo». Il deputato regionale Girolamo Fazio critico con la proposta di decreto legislativo che riforma la legge sui porti 84/94 e che crea l’Autorità di Sistema Portuale del mare della Sicilia occidentale.

fazio2«Le preoccupazioni degli operatori del porto di Trapani erano fondate e la proposta di decreto legislativo predisposta dal Governo Renzi che accorpa il porto di Trapani con quello di Palermo in una unica autorità portuale della Sicilia Occidentale concretizza le peggiori previsioni. Tutto ciò è un errore ed un orrore. È inaccettabile poiché nega e mortifica la storia del nostro porto e della città di Trapani che del suo legame con il mare, proprio attraverso il porto, ha fatto motivo di sviluppo economico in piena autonomia dal resto del territorio dello Sicilia Occidentale». Lo ha dichiarato il deputato regionale, Girolamo Fazio, appresa la notizia della approvazione di uno schema di decreto legislativo che riforma la legge 84/94 sulla portualità italiana.

«È l’ennesima mortificazione che questo territorio deve subire dopo quella che Trapani ha già patito con la cancellazione, con un tratto di penna, della Autorità Portuale – afferma Fazio – . È di tutta evidenza che mettere il porto di Trapani sotto l’egida della Autorità Portuale di Palermo mette in serio pericolo ogni possibilità di futuro sviluppo non solo del capoluogo ma dell’intero territorio provinciale, che al nostro porto afferisce per l’esportazione e l’importazione di materie prime e semilavorati: penso all’industria del marmo, al settore agrolimentare, all’intenso traffico container che anima le banchine trapanesi. Traffici che da un domani prossimo rischiano di essere dirottati verso un territorio che è stato fino ad oggi concorrente con il nostro, lasciando residuali i movimenti merci e passeggeri di minore interesse a Trapani» .

«Tale decisione centralistica determinata sull’asse Roma – Palermo, peraltro, è stata presa sulla testa dei trapanesi – dice ancora Fazio – , senza alcuna consultazione con gli enti locali e le forze economiche del territorio che avevano già espresso come Trapani intendesse continuare, in autonomia, anche in assenza di una Autorità Portuale, il percorso virtuoso di sviluppo economico e dei traffici portuali già avviato ed efficacemente sostenuto, ciascuno per proprie competenze da Capitaneria di Porto e Genio Civile per le Opere Marittime».

oddo ok«Non è una disputa di mero e sterile campanilismo. Trapani – ricorda il deputato regionale – ha accettato la sfida della competizione tra territori, così come oggi impone la moderna economia di mercato, e dopo anni di oblio e trascuratezza ha vissuto un periodo di rilancio che, pur rallentato dalla crisi e dalle diseconomie congiunturali dell’ultimo quinquennio, aveva le basi per un futuro che muove decisamente verso lo sviluppo. Questo futuro oggi ci viene scippato. Ne dovranno rispondere politicamente anche coloro che in questi anni di fronte alle preoccupazioni espresse dagli operatori portuali avevano tranquillizzato gli ambienti con promesse di autorevoli interventi presso il Governo. Mi riferisco in particolare alle rassicurazioni del viceministro alle Infrastutture Riccardo Nencini ed agli impegni dell’onorevole Nino Oddo. Mai parole da loro pronunciate sul porto di Trapani furono più vane, al punto da poterle definire promesse da marinai»

[huge_it_slider id=”26″]

Tu vuoi +CLIENTI? Io posso aiutarti!!!

Oltre 4800 imprenditori fanno già parte della nostra community, ACCEDI GRATIS!!!

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto